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Tipicità in blu. Ad Ancona protagonisti il mare e il pesce dell'Adriatico

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Chiusa la 3^ edizione della nota manifestazione enogastronomica

di Antonio Castello

Si è aperta con una “Cena Show” presso il Ristorante “Ginevra” del Seeport Hotel, la terza edizione di Tipicità in Blu, la grande kermesse che celebra il rapporto tra Ancona e il Mare. Una serata definita evento nell'evento, un confronto tra due chef, uno proveniente da Spalato (Croazia) e uno locale, basato sull'utilizzo di tre prodotti comuni, il mosciolo (cozza), la triglia e la mazzancolla. La gara non ha avuto vincitori, ma ha permesso di sperimentare l'utilizzo di prodotti comuni (anche nella terminologia); due maniere diverse di interpretare la cucina, una più classica l'altra più innovativa, ma ambedue caratterizzate da motivi di riflessione. Due culture culinarie (balcanica e italiana) che in questa occasione hanno avuto la possibilità di approfondire i loro sapori e i loro saperi. L'iniziativa, promossa nell'ambito delle relazioni che vengono sviluppate dalla Macroregione Adriatica-Jonica che riunisce ben otto Paesi affacciati sulle sponde dei due mari. Presenti all'incontro i due sindaci delle città, Valeria Mancinelli (Ancona) e Ivo Baldassar (Spalato) i quali non hanno avuto difficoltà ad affermare il comune interesse per la blu-economy.

3tipicita16La manifestazione, organizzata dal Comune di Ancona, in collaborazione con la Regione Marche  e la  Camera di Commercio di Ancona, ha tenuto banco per tre giorni, mandando letteralmente in tilt la città dorica anche a causa della presenza in città del veliero “Amerigo Vespucci” della Marina Militare che ha attraccato al Molo Clementino, consentendo la visita gratuita a bordo. Ricco il programma di iniziative, tutte incentrate sulle suggestioni del mare, che ha visto il Mandracchio, l'approdo storico della città, per le attività pescherecce, diventare il centro della manifestazione. Qui, infatti, si è potuto vivere un’esperienza unica di gastronomia: di fronte mare e al molo al quale era ancorata gran parte della flottiglia peschereccia della città, si è potuto vivere un'esperienza gastronomica unica: “A tavola dai pescatori”. Negli stessi “banchi” dai quali, nelle prime ore del giorno, si levano “le grida” del mercato ittico, si sono potuto degustare gustosi piatti di pesce. Organizzato in tante “isole”, l'improvvisato ristorante, organizzato dalle associazioni dei pescatori, ha presentato il pescato dell'Adriatico in tanti semplici, ma gustosissimi modi. Sempre al Mandracchio, è stata offerta la possibilità di salpare per una mini crociera fino alla Baia di Portonovo, a bordo di efficienti motobarche molte delle quali hanno offerto a bordo anche degustazioni di prelibate pietanze a base di pesce dell'Adriatico. Indimenticabile la rotta che ha percorso tutto il magnifico “water front” di Ankon, la città che disegna un gomito sul mare!

A Marina Dorica, invece, si è svolta la “Sailing Chef”, la regata velica abbinata al concorso di cucina di bordo con prodotti offerti dalla Coldiretti-Campagna Amica e dalle associazioni dei pescatori. Alla manifestazione hanno preso parte nove imbarcazioni, delle quali solo sette classificate, che hanno dovuto preparare a bordo, in navigazione, piatti  da esibire all'arrivo ad una giuria di esperti, presieduta da Enrico Derflingher, Presidente mondiale di Euro Toques. Nell'attesa dell'arrivo, sulla terrazza del Porto Turistico, si è tenuto un interessante convegno sull'incredibile avventura di Orlando Grassoni, un anconetano che sulla fine dell'800 fu protagonista dell'attraversamento dell'Atlantico su una imbarcazione di soli nove metri, in nome di Giuseppe Garibaldi. A proposito del Porto Turistico, il più grande dell'Adriatico, c'è da dire che la struttura, con i suoi 1.620 posti barca e 258 a terra,  non solo è una delle meglio attrezzate a livello nazionale, nell'ambito delle quali è collocata al 4° posto, ma si presenta anche come una delle zone più belle di Ancona, fornita di un'area cantieristica, negozi, servizi hospitality, 7 ristoranti e diversi bar.

Presso il Mercato Ittico, uno spazio speciale è stato dedicato al Rosso Conero, il pregiato vino che nasce proprio nei territori tra terra e mare dominati dal promontorio omonimo, il Conero appunto, il monte di Ancona, con la sua inconfondibile mole a picco sul mare. Qui, Alberto Mazzoni, Presidente dell'Istituto Marchigiano di Tutela Vini, ha illustrato brevemente alla stampa le caratteristiche di questo vino, il primo doc rosso delle Marche (riconosciuta nel 1967 e successivamente modificata nel 2004 con l’immissione della DOGC Rosso Conero Riserva), il cui disciplinare contempla 85% di Montepulciano e il 15% di Sangiovese, ma oggi prodotto quasi esclusivamente con uve del primo vitigno. Al numeroso pubblico presente è stato proposta una degustazione del celebre vino, presentato da numerose cantine, abbinato ai piatti della tradizione marinara anconetana.

La manifestazione, almeno nella sua programmazione ufficiale si è chiusa al Mercato Ittico, dove a cura dell'Accademia Oro di Mare, Marco Ardemagni, voce nota di RAI-Caterpillar, ha  coinvolto numerosi personaggi in un suggestivo racconto tra aneddoti, storie e mitologia del mondo marinaro. Tra i presenti Corrado Piccinetti di Linea Blu, Inga Lill della contea norvegese del Nord Land, il sindaco di Camerota nel Cilento Antonio Romano, la storica Maria Grazia Salonna e naturalmente i pescatori ai quali non sono mancati gli aneddoti da raccontare per intrattenere un folto pubblico letteralmente rapito da queste storie di “mare”.