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Tornerà la primavera in Egitto?

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di Antonio Castello

(foto di Claudio Patriarca – copyright)

Alla vigilia del 6° anniversario (25 gennaio) della protesta che vide molti egiziani scendere in piazza per manifestare contro il potere di Mubarak ed invocare misure contro  la corruzione, l'assenza di libertà individuali, la violazione dei diritti umani e la mancanza di interesse per le condizioni di vita, molto dure, che in molti casi rasentavano la povertà estrema, l'Egitto si interroga. Non su quello che è stato fatto o non fatto dal punto di vista sociale e politico, quanto soprattutto su quello che occorre fare per portare il Paese, turisticamente, ai livelli di quel 2011 passato alla storia come il più munifico dal punto di vista numerico. L'Italia quell'anno fece segnare la cifra record di 1,144 milioni di turisti. Alla fine del 2016 se ne sono contati soltanto 131 mila.AccademiaEgittouno16

Salvo qualche eccezione (Russia), la crisi ha contagiato tutti i maggiori Paesi esportatori di turismo. Che si tratti di una crisi irreversibile, nessuno vuol crederci. Per un semplice motivo: ciò che offre l'Egitto non si trova da nessuna altra parte al mondo. Non c'è crisi politica che tenga. Come non c' è motivazione religiosa. Il fondamentalismo è presente in Africa come in Europa. E allora? “Avanti tutta”. Sembra essere diventato questo lo slogan delle autorità egiziane, come dimostra l’impegnativa campagna pubblicitaria messa in atto all'inizio di questo nuovo anno e con la quale l'Egitto intende riposizionarsi sulla mappa del turismo mondiale. Informare e convincere. La Terra dei Faraoni con le sue località, da Luxor ad Assuan, da Giza ad Hurghada, da Marsa Alam ad Alessandria d'Egitto, ha tutte le carte in regola per tornare ad accogliere milioni di turisti, questo il messaggio, che abbiano essi interessi culturali, artistici, storici o naturali. Ma non soltanto spot da trasmettere sulle metropolitane o negli aeroporti, sui mezzi di trasporto pubblici o via radio e televisione. La campagna promo-pubblicitaria si estrinseca anche attraverso incontri con media e tour operator. Come è accaduto ieri presso la prestigiosa cornice dell’Accademia d’Egitto a Roma che ha rappresentato il primo di una serie di incontri che proseguiranno (soltanto per rimanere all’immediato) in febbraio a Milano e in marzo a Torino, dove peraltro avverrà, per la prima volta in assoluto, all'interno del rinnovato Museo Egizio.

L’obiettivo di questo primo incontro con il trade, organizzato dal Gruppo Travel di Daniela Battaglioni, è stato quello di “invitare i tour operator italiani e i maggiori interlocutori del settore dei viaggi a condividere suggerimenti, scenari e strategie per poter rilanciare in Italia l’immagine dell’Egitto come destinazione turistica sicura, adatta alle famiglie e che si presta ad essere scelta come meta turistica dai target più diversi”, come ha ricordato il direttore per l’Italia dell’ufficio del turismo egiziano, Emad Fathy Abdalla.

egittoluxorIl titolo della serata era Luxor, Città dei Faraoni e questo giustifica il perché l'incontro sia stato organizzato all'interno della mostra su Tutankhamun, allestita per mostrare tutta l’importanza della scoperta della tomba (avvenuta il 4 novembre 1922 ad opera di Howard Carter), forse la più famosa della storia dell’egittologia, per essere stata una delle poche sepolture dell’antico Egitto pervenutaci quasi intatta, l’unica di un Sovrano e, conseguentemente, tra tutte quelle note, la più ricca. Presente alla serata la Prof.ssa Paola Buzi della Cattedra di “Egittologia e Civiltà Copta” presso l'Università La Sapienza di Roma la quale, ispirandosi forse a due slogan della campagna pubblicitaria: “Una storia che vale la pena raccontare” e “Egitto. L'inizio di tutta la storia” ha parlato di “continuità” come parola magica per raccontare questo straordinario paese che non finirà mai di stupire.

Nelle foto si riconoscono : La "padrona di casa" Prof.ssa Gihane Zaki Direttrice dell'Accademia d'Egitto, il Direttore dell'Ente del Turismo Egiziano Dott. Emad Fathy Abdalla, Quirino Falessi, la Prof.ssa Paola Buzi della Cattedra di “Egittologia e Civiltà Copta” presso l'Università La Sapienza di Roma, il T.O. Quirino Falessi (I Viaggi del Turchese),  Daniela Battaglioni, Direttore Generale del Gruppo Travel.