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Gli incantevoli itinerari dei treni svizzeri vissuti a bordo di un….tram

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di Antonio Castello

L’appuntamento è a Porta Maggiore, sulla banchina vicino al casotto dei controllori ATAC. La vettura, modello Stanga del 1947 della Collezione storica dell’Azienda, arriva puntuale. Dai finestrini si vedono i tavoli apparecchiati e i lumi accesi. Con gli ospiti, salgono anche i musicisti della jazz band che vanno a sistemarsi nella giostra girevole al centro della vettura e subito cominciano ad accennare il primo brano musicale, mentre viene servito un flute di spumante.

Ci prepariamo a vivere un’altra simpatica serata che l’Ufficio del Turismo Svizzero (MySwitzerland.com/swisstravelsystem) ha organizzato, non senza la complicità di Piccarda Frulli e Laura Zancolò, sempre originali e imprevedibili, per presentare alla stampa romana il tema della serata: “I Trenini Panoramici”.

16suonanotrenoLa scelta di utilizzare un tram come location, non poteva essere più appropriata: il colore rosso della vettura, le rotaie, il buon cibo, il panorama sontuoso che si ammira dai finestrini, le note del complessino jazz. Tutto fa ricordare la Svizzera. Con le dovute caratterizzazioni, s’intende. Il colore non è quello rosso vivo dei trenini delle Alpi, ma ocra; le rotaie non sono a cremagliera, il menu è a base di prodotti tipicamente laziali e il panorama non è quello imbiancato e lussureggiante dei monti alpini. Ma le note dell’orchestrina jazz che generano un’atmosfera calda e rilassante, danno davvero la sensazione di trovarsi a bordo di uno dei tanti trenini svizzeri. E quando, dopo la cena, cominciano a parlare i rappresentanti intervenuti e le immagini a scorrere sui video installati in testa e in coda alla vettura, la sensazione diventa quasi realtà.

“Con il Trenino Verde delle Alpi, dichiara Ilona Ott, si può scoprire, attraverso i grandi finestrini panoramici, un paese dagli scenari affascinanti. Parte ogni due ore da Domodossola e, percorrendo la linea ultracentenaria del Sempione, raggiunge Berna, la capitale federale della Svizzera, in poco più di due ore, dopo aver attraversato il Vallese e le montagne dell’Oberland Bernese. Un viaggio breve, ma intenso che riserva sorprese a non finire”. Le destinazioni lungo la tratta infatti, invitano a fermarsi e vivere esperienze indimenticabili. Almeno quattro gli appuntamenti da non perdere questa estate: la Festa sul Lago con fuochi d’artificio di Spiez (27 luglio); la Parata dei battelli sul lago di Thun (1 agosto); i Combattimenti di mucche a Raron (22 settembre) e la Festa delle cipolle a Berna (25 novembre). Numerose anche le escursioni come quella in battello sul lago di Thun per ammirare il paesaggio mozzafiato dell’Oberland Bernese e il gioco vivace degli elementi dell’acqua o per gustare il catering di bordo. La stessa Berna, patrimonio Unesco e città ricca di cultura e storia, con i suoi 6 chilometri di portici offre un giro per negozi fra i più lunghi al mondo, per uno shopping senza condizionamenti meteo.15treninoSvizzera 3

Il Trenino del Monte Generoso, (la sommità è situata al confine fra la Svizzera e l’Italia), rappresenta un’altra delle attrattive più originali del paese. A cremagliera, il treno si inerpica, lungo la dorsale del Monte, lasciandosi a destra la Valle del Muggio con i suoi prati punteggiati dalle costruzioni coniche delle Nevere, a sinistra il Lago di Lugano e la catena delle Alpi innevate: dal Gran Paradiso al Monte Bianco, dal Cervino alla Jungfrau, dal massiccio del Gottardo a quello del Bernina. “Il Treno, dichiara Viviana Carfì, si ferma su un pianoro a circa 1.700 metri, davanti alla maestosità del “Fiore di pietra”, l’imponente struttura firmata dall’architetto ticinese di fama mondiale, Mario Botta. Per raggiungere la sommità, molto amata da tutti i Ticinesi, da 130 anni è in funzione un trenino a cremagliera, l’unico di tutto il Cantone, che parte da Capolago e raggiunge la vetta in meno di 40 minuti, il tempo occorrente per percorrere un tragitto di meno di 9 chilometri, caratterizzato da panorami mozzafiato e una natura incantevole.

Per la Ferrovia Retica e i suoi Bernina Express e Glacier Express, sicuramente più conosciuti degli altri due, c’è solo da dire che il suo successo è stato testimoniato lo scorso anno da un ennesimo record. Sono stati infatti 250 mila gli italiani che nel 2018 hanno scelto la celeberrima tratta del Bernina per andare alla scoperta di angoli panoramici ineguagliabili. Il fiore all’occhiello della compagnia sta infatti, nell’utilizzo di carrozze panoramiche che consentono di godere delle alte vette senza doversi troppo scomodare. “Attualmente, dichiara il rappresentante, Enrico Bernasconi, è in funzione solo durante la stagione estiva (da metà giugno a metà ottobre), ma in progetto c’è la volontà di farlo circolare, almeno nei fine settimana, tutto l’anno”. Tra i motivi del grande successo di questa tratta c’è la vicinanza con la città di Milano, la destinazione, ritenuta sicura, il fascino di St. Moritz, la bellezza del paesaggio e non ultimo, la politica dei prezzi che ne facilita l’accesso. Per il Glacier Express sono invece diverse le novità a cominciare dal fatto che da quest’anno sarà possibile effettuare anche solo tratte parziali: St. Moritz/Coira, Coira/Briga e Briga/Zermatt, offrendo quindi un prodotto completo, variegato, per tutti i gusti e tutte le tasche. La vera e più importante novità è costituita però dalla Excellence Class che ne fa il treno più lussuoso mai circolato sulla rete ferroviaria svizzera. Posti al finestrino garantiti, bar esclusivo, intrattenimento a bordo, concierge service, assistenza di viaggio personalizzato. Viaggiare da St. Moritz a Zermatt diventa un piacere per tutti i sensi. Coccole, champagne e un ricco e raffinato menu di 5 portate, accompagnate da ottimi vini, faranno compagnia ad un turista già ammaliato dallo scorrere delle immagini che si aprono fuori dal treno. Il prezzo? Molto competitivo, soprattutto se si considera la qualità del servizio. E per una volta nella vita….