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Un'estate all'Aria Aperta

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Presentate a Roma le novità dell'estate 2019 di Svizzera Turismo. Le proposte riguardano principalmente la natura e l'escursionismo

di Antonio Castello

All'insegna del claim “La Natura ti rivuole è partita la stagione turistica estiva della Svizzera. Secondo uno studio condotto dall'Istituto di ricerca Sotomo su un campione rappresentativo in cinque fra i maggiori paesi dell'Europa centro settentrionale per conto di Svizzera Turismo, è emerso che il 60% degli intervistati soffre di stress e di temere per le conseguenze che potrebbero derivare alla propria salute da un eccessivo affaticamento del corpo. La stessa indagine ha poi accertato che la natura è vista come elemento fondamentale per un equilibrio psico-fisico della persona umana. Alla natura vengono infatti, associati termini come riposo, calma, armonia e bellezza. Passeggiare in un bosco, in un parco o comunque in un ambiente caratterizzato da un sano equilibrio, pulito e pieno di verde sconfigge lo stress e tonifica il corpo. Le conclusioni dello studio non hanno solo convinto gli svizzeri, ma anche moltissimi suoi ospiti se è vero che il 60% di quanti in estate pernottano in Svizzera, fa almeno un'escursione, favoriti da un'offerta che non ha uguali. Per questo Svizzera Turismo ha scelto per questa estate di promuovere l'escursionismo puntando sugli oltre 65 mila chilometri di sentieri tracciati, senza per questo far venire meno la possibilità di visitare le città, considerando che quasi tutte sono immerse nel verde e che quindi anche loro si prestano per passeggiate ed esplorazioni. In Svizzera tra l'altro, l'acqua è un elemento onnipresente e molti di questi percorsi si snodano intorno a laghi, fiumi e ruscelli. In particolare i sentieri lungo i laghi, pianeggianti e facilmente accessibili, si presentano come l'ideale soluzione per famiglie e per quel pubblico disposto a passeggiare, rilassarsi e vivere nel verde, ma poco propenso ad affrontare i dislivelli più impegnativi che presentano le alte montagne. “Per questi, dichiara Piccarda Frulli, Vice Direttore di Svizzera Turismo, abbiamo altre proposte come la Via Alpina, lunga 390 km, percorribili in 20 tappe che da Vaduz portano a Montreux. Supera 14 passi fra i più belli della Svizzera e attraversa 6 Cantoni ricchi di spunti culturali, geologici e topografici. Accanto a questa si pone il Sentiero in cresta del Giura: 320 km da percorrere in 15 tappe dal Giura a Ginevra. E' l'escursione a tappe più antica della Svizzera con un fascino tutto particolare, la cui attrattiva prevalente è rappresentata dal panorama sulle Alpi, sulla Foresta Nera e sui Vosgi. Mozzafiato è la vista sul Lago di Neuschatel prima di raggiungere, dopo una tappa davvero faticosa, l'imponente arena rocciosa del Creux du Van. Infine abbiamo il Sentiero dei passi alpini Coira-St. Gingolph di 610 km da percorrere in 34 tappe. Un percorso che riunisce molti dei valichi più belli e suggestivi delle Alpi grigionesi e delle Alpi Vallesane”.

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Di sicuro più abbordabili le proposte dell'Ufficio Turistico di Lucerna la cui regione è caratterizzata da un paesaggio alpino e lacustre di rara bellezza.

“Da nessuna altra parte, dichiara Sabine Fohn, troverete tanta Svizzera concentrata in così poco spazio e un'offerta talmente vasta di esperienze nel corso di tutto l'anno: la maggiore flotta di battelli (20 di cui 15 a motore e 5 a vapore) su un lago interno in Europa, la ferrovia a cremagliera più ripida del mondo del Pilatus, la prima funivia d'Europa della Rigi, la prima funivia con cabine rotanti al mondo del Ttlis, la prima funivia al mondo con cabina a due livelli, di cui il superiore scoperto. La vera attrazione però, da non perdere assolutamente, è rappresentata dalla meravigliosa magia dell'alba cui si può assistere dal Grosser Mythen. Per raggiungere la vetta di questo monte che domina la regione di Svitto, si prende la cabinovia e si cammina per circa 1 ora e venti per uno stretto sentiero: un “sacrificio” ampiamente ricompensato dallo spettacolo che vi attende all'arrivo”.

Tra le acque color smeraldo del Lago di Thun e quelle del Lago di Brienz, in una stretta a lunga valle, è situata Interlaken, caratteristica regione montuosa dell'Oberland Bernese. Neppure qui, soprattutto lungo le sponde dei laghi e quelle del fiume Aare, mancano i sentieri escursionistici. “Siamo in presenza della Svizzera pura, dichiara Renato Julier, Direttore Marketing di Interlaken Tourism. La regione è equidistante da Milano, Zurigo e Ginevra. La località può contare su un'offerta alberghiera (circa 200 hotel) unica così come assolutamente unici sono alcuni suoi siti come la Jungfraujoch dove si trova anche la stazione ferroviaria più alta d'Europa, situata a ben 3.454 metri. Il viaggio per raggiungere il luogo è esso stesso un'emozione indimenticabile, una tratta di nove chilometri su un dislivello di 1.400 metri. Dalla stazione ferroviaria, si raggiunge tramite un ascensore la vetta dove si trovano l'Osservatorio e la splendida terrazza belvedere, dalla quale si gode di una splendida vista sul ghiacciaio dell'Aletsch e sulle montagne circostanti. La regione della Jungfrau e dell'Aletsch, grazie alla loro flora e fauna unica sono state dichiarate patrimonio naturalistico mondiale dell'UNESCO. Altrettanto spettacolare è la salita sullo Schiltorn, sulla cui vetta si trova il ristorante panoramico rotante Piz Gloria. Da non mancare neppure una visita alle Grotte di San Beato sulle sponde nordorientali del Lago di Thun. I percorsi si addentrano fino a 1.000 metri di profondità, su un percorso illuminato elettricamente nel corso del quale si possono ammirare splendide cascate sotterranee, stalattiti e stalagmiti, un insediamento preistorico e la cella di San Beato il monaco eremita, primo apostolo della Svizzera che, secondo la leggenda, sconfisse il terribile drago che terrorizzava la popolazione. Emozioni pure tuttavia, si possono vivere anche al “Funky Chocolate Club”, il punto d'incontro per tutti gli amanti del cioccolato o al Top of Europe “Ice Magic” la cui stagione si aprirà il prossimo 14 dicembre per chiudersi il 22 febbraio 2020”. All'incontro non poteva mancare Cecilia Brenni dell'Ufficio turistico di Lugano, la quale ha richiamato l'attenzione dei giornalisti presenti sulle due grandi ricorrenze di quest'anno: il 130° anniversario dell'attivazione della ferrovia a cremagliera che partendo da Capolago raggiunge la vetta a 1.704 m percorrendo per 9 km la pittoresca cornice montana del parco naturale del Monte Generoso, e il 100° anniversario dell'arrivo di Hermann Hesse in Ticino. Particolarmente sentito è questo avvenimento per il quale sono previsti una serie di appuntamenti che ripercorreranno l'attività del grande scrittore, poeta, filosofo e pittore tedesco, naturalizzato svizzero, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1946.