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365 giorni in Yucatan: storia, cultura, esperienze e colori  

di Elio Ippolito 
 
Un incontro presso l’Ambasciata del Messico di Roma per presentare in tutte le sue sfaccettature lo stato messicano dello Yucatan. Un mosaico di cultura, storia, colori, sapori e spiagge infinite. Una delle mète turistiche più interessanti del Messico, culla della Civiltà Maya, che offre siti archeologici unici (Chichen Itza e Uxmal), città coloniali ricche di atmosfera come Merida e Valladolid, i paesi magici, autentici e tradizionali, spiagge paradisiache, sicurezza e tranquillità, e una gastronomia eccezionale, frutto di influenze Maya, caraibiche ed europee, ricca e variegata e saporita. E che assume un ruolo importante quest’anno, Anno della Gastronomia dello Yucatan, una festa di sapori e un richiamo forte per il turismo internazionale invitato a scoprire i segreti di questa terra e il suo cibo tradizionale.
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Presenti all’incontro l'Ambasciatore del Messico in Italia Carlos Garcia de Alba e la Ministra del Turismo  dello Yucatan Michelle Fridman, tappa italiana di un tour europeo mirato alla promozione turistica di questo territorio “piccolo ma che ha davvero tutto”, come ha sottolineato l’ambasciatore.  Lo Yucatan ha rafforzato negli ultimi mesi la promozione turistica in Europa con una nuova rappresentanza, Metonymie, cominciando da Regno Unito, Spagna e Germania. Ma grande è l’interesse anche per il mercato italiano che può trovare in questa destinazione tanti spunti per una vacanza di relax, culturale, di avventura, e ricca di tante esperienze.
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“Il nostro tour europeo si sta rivelando molto impegnativo ma sicuramente fruttuoso. Vogliamo portare il messaggio dello Yucatan e delle sue risorse anche attraverso la sua cucina, con assaggi  tradizionali (come le gustosissime uova Motulenos, colazione tipica dello Yucatan) preparate dai nostri chef Pedro Evia e Vidal Elias, che stanno attraversando l’Europa con noi e con tutti gli ingredienti necessari" - le parole della ministra  Fridman. - "Abbiamo una sfida da vincere, quella di far conoscere pienamente lo stato messicano dello Yucatan, richiamando più turisti italiani ed europei che spesso puntano come mèta del loro viaggio solo su Cancun, nostro vicino, oppure inseriscono nella loro vacanza solo una tappa nei nostri siti archeologici. Lo Yucatan, culla della Civiltà Maya, si propone come una vacanza completa e molto articolata, in piena sicurezza, elemento importante, tra vestigia storiche, archeologia, gastronomia eccellente, un ottimo clima, e un popoolo accogliente. E una storia lunga 66 milioni di anni dalla caduta dell’asteroide che provocò l’estinzione dei dinosauri...".  
 
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Tanti i motivi per scoprire lo Yucatan: i 378 chilometri di spiagge bianche bagnate dallo splendido turchese del Mar dei Caraibi unito alle acque del Golfo del Messico; la scoperta della Civiltà Maya; le architetture coloniali. E i tanti  colori attraverso i quali si esprime la bellezza del paese: la vista dei fenicotteri rosa, le sfumature delle saline e della Laguna Rosa fino ai costumi tradizionali. Nello Yucatán, il famoso sito archeologico di Chichén Itzá è solo l'inizio del viaggio: la strada comprende più di 3.000 cenotes sacri, città magiche con chiese del XVI secolo, antiche haciendas  che ora sono hotel di lusso, isole e lagune piene di uccelli endemici e fenicotteri, territori vergini tutti da scoprire all'interno della giungla. 
 
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(Foto di Elio Ippolito)
 
 “Come recita lo slogan della nostra campagna promozionale “365 giorni di esperienze”, la destinazione - ancora la ministra - offre  qualcosa di indimenticabile per ogni tipo di viaggiatore: circuiti per il birdwatching e la fauna selvatica a Puerto Maya (in lagune come Celestún o Las Colorate); lussuose terme immerse nella giungla dello Yucateca; itinerari romantici, dune e mare per l'avventura e il turismo estremo (con siti ideali per il kitesurf come Playa Progreso e la pesca sportiva come Río Lagartos e San Felipe); percorsi gastronomici, corsi di cucina in  case private, feste in haciendas, percorsi rurali.Quest’anno si aggiunge la campagna “365 sapori in Yucatan”, puntando appunto sulla gastronomia, un richiamo trasversale per ogni tipo di turista e un settore da spingere  che coinvolge agricoltori, produttori e imprese. Tra i programmi prossimi per lo sviluppo della destinazione, il potenziamento  del turismo crocieristico ampliando i rapporti con le  compagnie italiane e la realizzazione di nuove attrazioni intorno alla Laguna rosa. Lo Yucatan gode di numerosi collegamenti aerei internazionali con le maggiori capitali europee e sta potenziando i suoi voli nazionali. Si avverte senz’altro la mancanza di un collegamento diretto dall’Italia e ringraziamo molto la Neos, charter, che assicura un collegamento Milano -  Cancun con sosta ad Havana”. “ La mancanza di un volo diretto con l’Italia è un problema  reale, - l’intervento dell’ambasciatore - che incide fortemente sul numero dei visitatori dall’Italia che avrebbero sicuramente l’opportunità di crescere. Come ambasciata ci siamo occuopati di questa questione, finora senza risultati ma andremo avanti perchè il collegamento diretto è assolutamente necessario”.
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(Foto di Elio Ippolito)
 
Tra le iniziative curate dall’Ambasciata per promuovere il Messico in Italia, la realizzazione di tovagliette con foto e spunti delle attrazioni messicane da utilizzare nei ristoranti messicani italiani della catena Calavera, una idea proposta anche ai rappresentanti dello Yucatan per spingere sulla destinazione. Idea nata da una ricerca dell’Ambasciata stessa sul grande apprezzamento degli italiani del cibo messicano, frequentatori dei ristoranti, un movimento tutto da sfruttare.  
 
(Fonte foto: Polo Sánchez-Valle)