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AFFASCINANTE VIAGGIO NELLA MENTE UMANA

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- UN PROGRAMMA DI MARCO CASTELLAZZI SU RAI SCUOLA -

 di Enrico Stella

1MarcoCastellazzi8Con l’inizio della nuova stagione televisiva RAI Cultura ha aumentato la copertura del digitale terrestre per i suoi canali; a causa degli inevitabili spostamenti, molti abbonati come me hanno visto sparire Rai 5, Rai Scuola e Rai Storia, e hanno dovuto risintonizzare il decoder, operazione non sempre facilissima. A chi non l’avesse ancora fatto consiglio di affrettarsi per non perdere i migliori programmi attualmente in onda. Su Rai 5 si possono rivedere rare registrazioni teatrali, già trasmesse negli anni 50 e 60, con i grandi attori del passato, ma non mancano serate dedicate al teatro contemporaneo, al cinema, alla musica, alla danza classica, all’arte, alla letteratura, al documentario naturalistico.

Rai Scuola, canale 146, autentico esempio di servizio pubblico, è dedicato alla formazione scolastica e alla didattica, ma posso assicurarvi che molti argomenti risultano graditi e utili anche agli adulti. Tra i programmi inaugurati in questi giorni ne ho scoperto uno, Sorprendente Mente, dal quale perfino molti medici avrebbero qualcosa da imparare. Autore e conduttore è Marco Castellazzi (nella qui sopra a sinistra), noto biologo marino e ricercatore, che già da tanti anni si dedica con passione alla divulgazione scientifica, dapprima come giornalista, fotografo subacqueo e documentarista. L’esperienza acquisita durante le sue innumerevoli immersioni in ogni parte del mondo gli ha dato l’opportunità di lavorare, per la prima volta nel 1994, con lo staff di Lineablu (Rai1). Sono seguite così le sue collaborazioni a vari programmi di Rai 3, tra i quali Animali e animali, Condominio Terra, Alle falde del Kilimangiaro, Nati liberi. Dal 1996 è uno degli autori di Geo & geo (oggi Geo) ed è il più conosciuto dai telespettatori, dato che dal 2011 al 2013, nell’ambito dello stesso programma, ha personalmente condotto la rubrica Geo Scienza. Con la sua vivace comunicativa Castellazzi si esprime e si fa intendere sempre con chiarezza, anche quando tratta argomenti di più difficile comprensione.

“Sorprendente Mente” è un’ affascinante indagine sulle straordinarie capacità della mente umana, sui suoi segreti e trucchi, e inizia con una singolare affermazione: “Quello che vedi, quello che senti non è ciò che sembra, è solo il tuo cervello che ti sta ingannando”.  

Il programma alterna esperimenti in studio, con ospiti specialisti della materia, e filmati di approfondimento. Nella prima puntata si pongono le basi per la conoscenza del funzionamento del cervello, l’organo più importante e complesso del corpo umano.  2cervelloumano15

Nella puntata dedicata al tatto, nel corso di alcune dimostrazioni di laboratorio, Marco si avvale della collaborazione di Vanessa Biagiotti, chimica dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”; insieme a lei ci fa vedere il fumo, davvero spettacolare, prodotto dall’azoto liquido nel momento in cui, uscendo dalla bombola e portato a pressione atmosferica, evapora velocissimamente. Il cervello, in base all’esperienza acquisita, ci suggerisce che quel liquido è caldo perché fuma, mentre in realtà è freddissimo (196 gradi sotto zero), ma è pericoloso come l’acqua bollente: il suo contatto con la nostra pelle provocherebbe ustioni distruttive. Un fiore immerso nel liquido subisce il congelamento delle sue cellule e diventa fragile come il vetro; stropicciato tra le dita, si frantuma.

Per dimostrare che il cervello può prenderci in giro per quanto riguarda le sensazioni di freddo e di caldo, Castellazzi coinvolge in un semplice esperimento Daniela Romanazzo, chimica e divulgatrice scientifica dell’associazione Ludis. Viene sfatata la convinzione che il metallo sia più freddo del legno o del polistirolo; in realtà, contrariamente agli altri due materiali, è un ottimo conduttore termico e la percezione di freddo, quando lo tocchiamo, è dovuta al fatto che sottrae immediatamente calore al nostro corpo.

L’ esperienza  ci  induce  a sentire  le mani  bagnate se le immergiamo nell’acqua, ma un altro esperimento condotto in studio prova che in taluni casi questa può essere un’illusione tattile: Daniela invita Marco a immergere due dita in un piccolo recipiente contenente acqua sulla quale ha versato farina di radice di licopodio; Castellazzi avverte subito la sensazione di bagnato, mentre invece le sue dita rimangono perfettamente asciutte, in quanto la sottile farina, ricchissima di grasso, è idrorepellente.

All’attrice Francesca Fava è affidato il compito di introdurre la trattazione di alcuni fenomeni, come l’illusione tattile di Aristotele: se tocchiamo un oggetto (anche la punta del nostro naso) con l’indice e il medio incrociati, ci sembrerà di sentirne due; ciò accade perché il nostro cervello non riesce a tener conto del fatto che si siano incrociate le dita.

Una delle illusioni cerebrali più impressionanti è la ”sindrome dell’arto fantasma”: soggetti che hanno subito l’amputazione di un arto ne percepiscono ancora la presenza, anche dopo molto tempo, e possono accusarne dolore, prurito, avvertirne movimenti, tanto da cercare perfino di prendere oggetti con una mano che non c’è più. Questo fenomeno dimostra che talvolta rileviamo una realtà inventata, costruita dalla mente.

Anche le vertigini ci offrono un esempio di come il cervello possa ingannarci: siamo fermi, ma ci sembra di muoverci e vediamo girare tutto intorno a noi.

Particolarmente suggestiva è la puntata intitolata “In volo” che si apre con la presenza in studio di una gigantesca farfalla asiatica, nota con il nome di Falena Cobra, e di splendidi  coleotteri di un bel verde smeraldo; questi ed altri meravigliosi insetti esotici, tutti vivi, offrono lo spunto a Castellazzi per parlare innanzitutto di colori e della loro influenza sulle emozioni umane e quindi sul nostro cervello. Non a caso gli antichi egizi e cinesi praticavano la cromoterapia che consiste nel favorire la guarigione con l’aiuto dei colori ed è tuttora usata, soprattutto in Oriente, come trattamento alternativo. Il nero è il colore dell’autorità e del potere (si pensi al ventennio fascista), ma può fare apparire chi lo indossa sostenuto o cattivo. Il bianco evoca nella nostra mente innocenza e purezza, mentre il rosso è il più intenso dal punto di vista emotivo, stimola il battito cardiaco e il respiro, e rappresenta l’amore.

3.EnzoMoretto12Il blu ha un effetto tranquillizzante e fa produrre al corpo sostanze chimiche calmanti; perciò è la tinta ideale per le stanze da letto. Il verde simboleggia la natura, è il colore meglio percepito dall’occhio e induce calma e rilassamento, tanto da essere impiegato dai medici nelle sale operatorie. Il giallo è un colore solare che favorisce la concentrazione e, secondo alcuni studi, sembra  accelerare il metabolismo. Il viola ricorda lusso e raffinatezza ed è considerato femminile e romantico.

In studio, a parlarci della funzione dei colori negli insetti è l’entomologo Enzo Moretto (nella foto a sinistra, con un beluga che lo bacia), direttore di Esapolis e responsabile scientifico di Butterfly Arc, la prima casa italiana delle farfalle, da lui fondata a Montegrotto Terme. Esapolis è il Museo Vivente del Micromegamondo della Provincia di Padova, un’eccellenza tutta italiana, e ospita una ricchissima collezione di insetti e altri animaletti vivi. Colorazione e disegni delle ali nelle farfalle rappresentano spesso un efficace mezzo di difesa. La Falena Cobra (Attacus atlas) che vediamo nella foto di apertura, deve il suo nome popolare alla forma e al disegno degli apici alari che ricordano il capo di un serpente, dotato di un piccolo occhio. Nella maggior parte delle specie i colori sono costituiti da sostanze chimiche, ma nelle Morfo, stupende farfalle azzurre o blu, dai riflessi metallici, sono di origine fisica, dovuti alla peculiare struttura delle squamette alari che rende possibili fenomeni di interferenza, diffrazione e diffusione della luce.5Scarabeotricorne8

Castellazzi e Moretto accennano anche alla straordinaria capacità olfattiva di molti insetti, come i maschi delle falene, capaci di percepire con le antenne la presenza della femmina a chilometri di distanza. L’olfatto è di fondamentale importanza anche per trovare le fonti alimentari, e viene mostrato come esempio un mostruoso scarabeo asiatico (foto a destra) con tre corni (Chalcosoma): un dinosauro in miniatura, che per la sua mole non può compiere grandi spostamenti alla ricerca del cibo.

Si parla poi degli odori che influenzano la nostra mente e accendono i ricordi. Ciò avviene perché il nervo olfattivo è molto vicino ad aree e strutture cerebrali connesse alla memoria.

Sorprendente  Mente  ci  riserva  ancora  molte  sorprese.  Per  non  perdere  le  prossime

puntate, fino alla tredicesima, e le loro repliche, basta consultare su Internet la guida completa settimanale dei programmi Rai: http://www.rai.it/dl/rai/guidaProgrammi.html

Il canale di Rai Scuola ha anche un rarissimo pregio: rispetta gli orari al minuto ed è immune da contaminazioni pubblicitarie!