ARTE IN PUNTA DI FORCHETTA AL GRAND HOTEL MAJESTIC
“già Baglioni” DI BOLOGNA. CLAUDIO SORDI FIRMA IL NUOVO MENU DEL RISTORANTE “I CARRACCI”: «LA MIA RIVOLUZIONE IN CUCINA È FATTA DI ECCELLENZA E SEMPLICITÀ».
Vulcanico, trascinatore, eclettico: è Claudio Sordi, il nuovo executive chef del Ristorante “I Carracci”,del Grand Hotel Majestic di Bologna, unico 5 stelle Lusso di tutta l’Emilia-Romagna. Uno “chef-artista” che nel nuovo menù propone piatti che sono un’esplosione di cromaticità e attenzione estetica,“tele” sulle quali comporre le proprie personali creazioni, eredità degli anni passati all’Accademia di Brera. Cinque i percorsi gastronomici che vanno da “La Tradizione” a “Cucina e movimento”, da “La mia Idea Mediterranea” al “Menù degustazione”, fino a “Creatività e sentimento”. Con un imperativo profondo, sul quale non scendere mai a compromessi: i ritmi delle stagioni vanno assecondati. |
«Poter riascoltare il battito più profondo della terra, e dei frutti che essa dona. La mia cucina nasce dalla volontà di riscoprire la semplice meraviglia delle materie prime che, da nord a sud, l’Italia offre. Le verdure di stagione, selezionate secondo il grado di maturazione ottimale dal mio orto al Podere San Giuliano, nella campagna bolognese. I pescati del Mediterraneo, come il prezioso tonno rosso, che dalle reti del peschereccio siciliano “Il Maestrale” arrivano alla tavola del Ristorante “I Carracci”, portando con sé il sapore più profondo e autentico del nostro straordinario meridione. La mia cucina attinge alla semplicità e all’autenticità per creare l’eccellenza del gusto. Piatti ispirati all’arte: armonia, sfumature di tonalità, luci e intensità, il tutto per regalare ai mie ospiti un’esperienza unica».
È questo “Il mio pensiero”, il benvenuto con cui lo chef Claudio Sordi, che tra i suoi maestri ama annoverare Sergio Sentimenti, Paolo Bertolier e dal grande Gennaro Esposito, accoglierà da questo autunno gli ospiti del Ristornate “I Carracci” del Grand Hotel Majestic “già Baglioni” di Bologna, unico 5 stelle Lusso di tutta l’Emilia-Romagnae membro di The Leading Hotels of The World.
Nel nuovo menù autunnale dell'executive chef – che preferisce farsi chiamare semplicemente cuoco per un certo atteggiamento understatement che in realtà nasconde un’idea molto rigorosa ed etica del proprio lavoro – s’incontrano prodotti di stagione, piatti che seguono il ritmo della natura ed eccellenze provenienti dall’intero territorio italiano.
Nascono così i percorsi La Tradizione, Cucina e movimento, La mia Idea Mediterranea, Menù degustazione, Creatività e sentimento.
Si parte con il ritorno alle radici de “La Tradizione”, un richiamo al cuore, alla cucina della semplicità, per Sordi che dalla tavola di mamma e nonna ha ereditato la sua passione. Tradizione che però non dimentica la voglia di sperimentare, come accade in “Sua Maestà il tortellino in brodo di cappone”, abbinato a polvere di porcini e briciole di olive taggiasche, in omaggio alle origini liguri dello chef.
In “Cucina e movimento”, la creatività spazia e gioca con le materie prime da nord a sud e dà forma a piatti di pesce, sontuose portate di carne, zuppe e curiosi accostamenti: così nascono, ad esempio, la “Sella di cervo brasata alla vaccinara, croccante al patè del suo fegato, frutti di bosco, mele e calvados” e l’“Astice blu siciliano con fagioli dell’appennino, gremolada di verdure e brunoise di prosciutto crudo”, che in un solo piatto unisce la Sicilia – antica “ossessione” dello chef – e le terre di montagna
Tutto il gusto del Mare Nostrum ne “La mia Idea Mediterranea” con personali rivisitazioni dell'uovo in camicia (rigorosamente bio), della zuppa di cereali e di acciughe e sgombro selvaggi. Tripartito il “Menù degustazione” per cui è possibile scegliere tra il percorso tradizionale, di pesce o vegetariano. Chi vorrà sperimentare “Creatività e sentimento” deciderà invece di affidarsi interamente allo chef, assecondandone l’estro in uno speciale “menù alla cieca”. |