DA ARMANDO BALLARIN NELLA GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO 2020
Oggi, Domenica 27 Settembre, ricorre la 41ma Giornata Mondiale del Turismo nel contesto segnato della pandemia COVID-19, di cui ancora non si vede la fine.
Quello che in questi mesi abbiamo vissuto e stiamo vivendo a causa della drastica riduzione della mobilità umana, sia internazionale che nazionale, ha ridotto il turismo ai minimi storici.
La sospensione dei voli internazionali, la chiusura degli aeroporti e dei confini, l’adozione delle severe restrizioni ai viaggi, ha causato una crisi senza precedenti in molti settori connessi all’industria turistica.
Il tema che l’OMT ha scelto, prima dell’emergenza COVID-19, per questa giornata è “Turismo e sviluppo rurale” ed inizia con l’invito a prendere sul serio e mettere in pratica lo sviluppo sostenibile che, nell’ambito del turismo, significa un interesse maggiore rivolto alle mete turistiche extra-urbane, piccoli villaggi, borghi, strade e luoghi poco noti e meno frequentati: quei luoghi più nascosti da scoprire o riscoprire proprio perché più incantevoli e incontaminati.
Nello scorcio di stagione seguito all’apertura dopo il lockdown l’unica forma di movimento turistico possibile era quello di prossimità.
In un certo senso questi flussi si sono rivolti in particolar modo alla scoperta di luoghi e comunità rurali dove poter apprezzare la genuinità dei prodotti e fare delle esperienze con le comunità locali.
Al turista che frequenta queste località è richiesto il massimo rispetto dell’ambiente e delle culture, e deve riconoscere la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio in una positiva interazione tra l’industria turistica e la comunità locale.
A differenza del turismo rurale, quello culturale, commerciale e dei viaggi e che si rivolge soprattutto alle grandi città, a causa delle limitazioni dei trasporti aerei internazionali sta subendo una forte penalizzazione e non si vede ancora una sua prossima ripresa.
Un ruolo determinante a sostegno delle attività collegate al turismo che stanno vivendo una crisi senza precedenti, spetta ai responsabili delle politiche economiche nazionali affinché promuovano delle iniziative che salvaguardino le imprese e con queste difendere i molti posti di lavoro che sono a rischio a causa di questa pandemia.
Skal Italia è attivo ed è in continuo contatto, attraverso Skal International e la neo costituita Skal Europa, con i soci dei Club internazionali per attuare, non appena i trasporti lo consentiranno, iniziative e programmi per promuovere il “Visit Italy with Skal”. Una formula che attraverso i soci dei club italiani formi una rete finalizzata ad offrire al turista un prodotto Italia di qualità.
Skal Italia sarà presente il 13 Ottobre all’Hospitality day di Rimini; dal 14 al 16 Ottobre al TTG di Rimini; dal 19 al 22 Novembre a Paestum alla Borsa Mediterranea del Turismo archeologico, il più grande salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico. Saremo inoltre presenti sui social attraverso la nuova piattaforma di Skal International.
Con l’invito agli associati di guardare comunque al futuro con l’ottimismo che contraddistingue gli operatori del turismo, auguro a tutti di trascorrere una domenica nel significato di SKAL: “Salute–Amicizia–Felicità–Lunga vita”.
Armando Ballarin, Presidente di Skal Italia