GIOVANNI BAGLIONI: STRAORDINARIAMENTE MUSICA
Con Alessandra Cosimato e l'incanto di una danza inattesa
Dopo un concerto "perfetto" come quello che Giovanni Baglioni ha tenuto il 25 aprile a Roma nello storico teatro Salone Margherita, suonando con il consueto indescrivibile talento la chitarra acustica, non è possibile non "analizzare" più da vicino questo personaggio la cui musica è stata definita "tutta da vedere", eseguita con le sue mani che si muovono "a tutto campo" sullo strumento, ottenendo risultati a dir poco strabilianti. Il repertorio, ricco e variegato, includeva pezzi come Initiation, Rubik, Anima Meccanica (che dà il nome al suo CD), Quando cade una stella, Pino, Dalla cenere, il giro del giorno in 80 mondi, Get up, per finire alla grande con Super Mario Bros Theme e Earth.
Nel suo dizionario il sostantivo "appagamento" non sembra esistere, anzi, a nostro avviso non esiste. C'è solida traccia, invece, di un altro sostantivo: "esaltazione", ma soltanto per respingerlo perché atto solo a insidiare il carattere, sfalsare le prospettive e proporre disegni ingannevoli nel delicato "pentagramma" della sua vita.
Non vuole ancora essere, anche se nella misurata ambizione è un possibile obiettivo, un primo della classe. Il suo percorso – ancora breve – di vita gli ha fatto respirare equilibrio e misura, qualche cautela nelle parole, insieme a una forte tenacia che gli è connaturata insieme con la fiducia (o la fede?) nella sua arte.
Ed ha anche appreso – ci pare – la difficile arte di controllare l'emotività senza dissiparla o mortificarla, bensì coltivandola come elemento umanizzante dentro e fuori dal cerchio della sua attività.
Con il delinearsi dell'uomo Giovanni Baglioni, lo straordinario musicista letteralmente "padrone" della sua chitarra acustica (ma quante note ha a disposizione in realtà?), potrebbe apparire una figura vista controsole, una sagoma oscura all'interno, con profilatura di perfezione.
Guardata sotto sole, la figura di Giovanni presenta contorni d'indiscusso rigore, ma i contenuti richiedono procedimenti d'identificazione non facili, l'uomo essendo per natura piuttosto schivo e riservato nonostante la sua cordialità, ma anche colto e preparato, ottimo conversatore, dotato di un eccezionale sense of humour.
Eppure di sé, della sua vita, del suo gusto di vivere, delle sue inclinazioni, dei personali sentimenti, dice con tagli telegrafici, quasi per "dovere" nei confronti di chi cerca dio intervistarlo; ma si fa quasi facondo non appena il dialogo s'inclina sul suo rapporto con la Musica (ma sì, con la M maiuscola!), dal primo approccio fino al momento in cui ne parla, rivisitando un percorso che si rivela in continua ascesa e che si dipana da alcuni lustri, avendo Giovanni cominciato a suonare giovanissimo.
Al Salone Margherita si è visto un parterre de roi, menzioneremo solo alcuni dei numerosi Vip presenti: Paola Massari madre di Giovanni, Claudio Baglioni, Tony Renis con la moglie Elettra Morini, il Maestro Umberto Scipione e Signora Sabina, Francesco Tromba Comunicatore Multimediale (Sound Check, Radio24), Pippo Baudo, Pino Insegno con la moglie Alessia, Mariella Nava, l'autore Tonino Goggi, Daniela Mariani, Paola Saluzzi, Umberto Broccoli, Nicky Nicolai, Stefano Battisti, la corista di Baglioni e non solo Claudia Arvati, Roberto Cercamondi e tanti altri.
All'interno del concerto una piacevole sorpresa: Alessandra Cosimato ha danzato sulle note de "L'insonne" accompagnata alla chitarra da Giovanni Baglioni. Questa splendida artista ha un curriculum di tutto rispetto: studi di danza dall’età di quattro anni, prima presso l’Accademia Nazionale di danza poi presso la Maison de la Danse di Roma di Denys Ganio; ed ancora: stage di danza contemporanea con Giuliano Peparini; stage di Performing Arts a New York con Debbie Roche e Suzy Taylor. Alessandra è insegnante di danza Classica e Jazz presso la Maison de la Danse ed ha ottenuto il Diploma di Accademia di teatro e musical “Fonderia delle Arti” di Giampiero Ingrassia.
E dopo il concerto perfetto del 25 aprile, abbiamo raccolto qualche brevissimo commento dal Maestro Umberto Scipione, autore di tante colonne sonore e docente a Santa Cecilia: "Assolutamente fantastico. Un grande artista". Da Tony Renis, icona della musica italiana nel mondo, sempre interessato ai giovani talenti: "Straordinario! Ha una tecnica incredibile". E da Francesco Tromba (Sound Check Radio 24) il quale ha elogiato il musicista ed ha aggunto: "Ottima l'idea di inserire il balletto all'interno del concerto!"
Nelle foto si riconoscono: Giovanni Baglioni, Alessandra Cosimato, Elettra Ferraù, Emanuele Masini, Tony Renis con la moglie Elettra Morini, il Maestro Umberto Scipione, Claudio Baglioni, Pippo Baudo, Paola Massari.
(Si ringraziano per il contributo fotografico: Francesco Gisolfi, Alessandro Mariotti, il Maestro Umberto Scipione, Sabina Turano, Gianluca Pititto).