Intenzioni di viaggio in Italia: potrebbe essere un’ottima estate
Le analisi di Sojern per intercettare la domanda verso le nostre mete sono positive, ma dopo due anni difficili è il momento del controllo degli investimenti
Trend turistici positivi, diversi per flussi, con maggiore tendenza alle vacanze domestiche ed europee. È quanto emerge dalle analisi sulle intenzioni di viaggio di Sojern, leader mondiale tra le piattaforme di marketing digitale per il turismo. Le imprese del turismo hanno più che mai bisogno di conoscere la domanda con precisione infinitesimale per concentrare i loro investimenti nel migliore dei modi.
L’Italia è in splendida posizione nel contesto europeo: con il 17% delle preferenze è la seconda destinazione scelta dai viaggiatori, dopo la Spagna, prendendo in considerazione prenotazioni fino a marzo 2022. Roma si posiziona al 2% delle preferenze ed è l’ottava meta prescelta in Europa seguita subito dalla Sardegna.
L’Italia è la seconda meta preferita in Europa anche dai turisti americani, un mercato di lungo raggio veramente importante per il nostro incoming turistico. Per i viaggiatori statunitensi Roma rappresenta il vero ideale: con il 10% di preferenze conquista il secondo posto nella classifica delle mete preferite in Europa, seguita da Milano (3%) e Venezia (2%) posizionate nella classifica delle mete preferite in Europa al 10° e 14° posto.
Diverso per i mercati medio orientali che, per la prima volta dopo la pandemia, manifestano un importante interesse verso il nostro Paese nel contesto Europeo. Per loro siamo al quarto posto tra le destinazioni predilette in Europa con il 7% di preferenze. Al primo posto per questo mercato Milano con il 3% delle preferenze che si posizione al numero 10 nella classifica delle più popolari destinazioni europee dell’estate 2022, seguita da Roma al numero 14 della classifica con il 2% delle preferenze.
Questa estate sarà sicuramente diversa da quelle dei due anni precedenti, per la prima volta paragonabile al 2019, ormai considerato nel turismo l’anno zero economicamente parlando.
Le intenzioni di viaggio sono per il 35% nazionali, per il 32% europee e per il 34% di lungo raggio extraeuropee.
“Le ricerche per prenotare una vacanza in Italia dagli USA sono partite quest’anno con una flessione importante del -45% sul 2019 ma sono immediatamente arrivate alla parità attorno ai primi giorni di febbraio e al +20% stabile per tutto febbraio fino allo scoppio della guerra che segna, per l’Italia, solo un piccolo decremento temporaneo, ma sempre in costante ripresa rispetto al 2019. Attualmente le persone negli USA che cercano in rete un viaggio verso l’Italia sono sempre più in crescita” afferma Luca Romozzi, direttore commerciale Europa.
Quello che non muta è invece la ricerca costante delle persone di destinazioni e voli aerei in ogni mese dell’anno, una tendenza che stava affermandosi nel 2019 e che nel 2022 si rivela sempre più importante. La destagionalizzazione è ormai un dato di fatto.
Questo significa che bisogna cercare di attrarre costantemente e in modo continuo i viaggiatori, indipendentemente dagli eventi esterni al turismo. “Il paradosso è che bisogna sempre investire un po’ per risparmiare sugli investimenti in marketing al fine di conquistare il viaggiatore, che è lo stesso del 2019, ma ha solo cambiato i suoi comportamenti di acquisto” dichiara Luca Romozzi.
Per Sojern la chiave è lo studio degli algoritmi dai social a internet, alla smart tv, tutto ci parla di un consumatore sempre più definito in tempo reale.