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L’intermodalità dei trasporti per un incoming vincente

ARiminitavolo24

- Al Ttg-Incontri di Rimini l’ipotesi di un progetto sulla mobilità turistica condiviso da Trenitalia, City Sightseeing Italy, BusItalia, Federturismo ed Enit da inserire nel Piano Strategico -

di Antonio Castello

“L’Alta Velocità è il sistema infrastrutturale più imponente messo a punto dal nostro paese nel dopoguerra, tanto da porci all’avanguardia nel mondo come dimostrano i nostri impegni in Europa e nelle Americhe (Brasile). Si tratta di un progetto d’eccellenza che sta cambiando il sistema di viaggio e Trenitalia, con oltre 55 milioni di passeggeri trasportati vuole diventare un player globale nel trasporto e nell’accessibilità alle nostre mete turistiche più ambite e ricercate”. E’ quanto ha dichiarato Gianfranco Battisti, direttore divisione passeggeri di Trenitalia e Alta Velocità e Presidente di Federturismo, nell’aprire la tavola rotonda organizzata al Ttg-Incontri di Rimini da City Sightseeing Italy, il noto bus operator presente in 14 città italiane, in collaborazione con Federturismo. “Molti dei nostri viaggi sono stati venduti per motivi turistici e, soltanto nel 2015, cinque milioni di biglietti A.V. sono stati venduti all’estero. Ma questo non basta. Dobbiamo condividere con gli operatori della filiera il nostro sistema di mobilità collettiva. In questo senso vanno gli accordi con Emirates (dal prossimo 27 novembre, con un solo biglietto - volo+treno - si potrà scegliere la Freccia o un altro collegamento Trenitalia necessario a completare il proprio viaggio n.d.r.) e con Bus Italia per dar vita ad una intermodalità davvero degna di questo nome”. Ariminiplatea16

Battisti ha poi accennato al risparmio energetico e alla contenuta emissione di anidride carbonica che soltanto sulla tratta Roma-Milano è stata valutata in 600 mila tonnellate. Un tema questo della sostenibilità del turismo molto caro al Presidente di City Sightseeing Italy, Fabio Maddii che ha ricordato come “obiettivo primario debba essere quello di salvaguardare le nostre città e i nostri cittadini oltreché quello dei nostri beni e del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico. La politica della nostra società è tutta rivolta verso questo fondamentale aspetto del turismo e della nostra vita sociale come dimostra il rinnovamento continuo della nostra flotta (rinnovata per un buon 30% negli ultimi 18 mesi con mezzi a basso impatto ambientale, euro 6) e come dimostra il nostro impegno verso la totale sostituzione del nostro parco auto con mezzi elettrici: ci vorranno forse 5 o 6 anni, ma il nostro obiettivo è questo”. Il Presidente Maddli si è poi soffermato sui modelli di trasporto delle tre maggiori città del mondo occidentale (Londra, New Yorh e Parigi) che hanno fatto della scomparsa dei parcheggi dalle aree pubbliche un simbolo di civiltà. Sul caso Londra, in particolare, Maddli ha sottolineato come i viali siano impegnati solo dal traffico pubblico e quelle laterali siano chiusi al traffico e sgombre dai parcheggi per garantire un’intensa vita turistica, commerciale e professionale.

Ciò che è emerso dalla tavola rotonda è stata la convinzione di tutti i partecipanti a dar vita ad un progetto di intermodalità concreta  che possa favorire il raggiungimento dei piccoli centri ma anche la rete commerciale, come ha sostenuto Massimo Zoi, Responsabile servizi al mercato di BusItalia che ha citato l’esempio dell’alleanza Trenitalia- BusItalia che ha permesso di offrire ai viaggiatori dell’Alta Velocità un rapido transfer per The Mall, l’outlet d’alta gamma e del fashion di lusso  (due milioni di visitatori l’anno) per una proposta sullo shopping che ha raccolto un enorme successo.

Il Presidente di Confindustria-Alberghi, Giorgio Palmucci, nel dichiararsi disponibile a partecipare ad un tavolo di lavoro che possa generare un modello di accessibilità alle nostre destinazioni, ha sottolineato la necessità di creare infrastrutture idonee a favorire il progetto. “Non è sufficiente costruire aeroporti megagalattici se poi per raggiungere l’albergo di destinazione s’impiega a volte più del tempo necessario per arrivare in Italia”.

Per Fabio Lazzerini, Consigliere del CdA dell’Enit, che ha chiuso la tavola rotonda, “occorre capire cosa vogliono i turisti. Il turismo non si può calcolare sulle teste, quanto sulla spesa che questo può generare. La politica dell’Enit sta andando proprio verso questa direzione: stiamo mappando un mercato virtuoso per capire la domanda prima di selezionare l’offerta. Altrimenti, ha concluso, tutto è inutile”