La grande arte al Belvedere di Vienna
La Direttrice del grande complesso museale barocco "Belvedere" e del 21er Haus di Vienna Dott.ssa Agnes Husslein-Arco, ha presentato a Roma, presso l'Istituto Austriaco di Cultura, le mostre attuali e ha illustrato il vasto lavoro mueale della Casa, che unisce 600 anni di storis dell'arte. Punti focali sono stati le due grandi mostre "Klimt und die Ringstrasse" (Klimt e la Ringstrasse) e "Klimt/ Schiele/ Kokoscka un die Frauen" ("Klimt/ Schiele/ Kokoscka e le donne), il tutto nell'ambito del ricco programma della stagione 2015-2016.
Il Belvedere ospita uno dei poli museali più attivi dell’Austria e dell' Europa, grazie anche alladisposizione degli edifici, che si compongono di Belvedere inferiore e Belvedere superiore, Schatzhaus Mittelalter, Orangerie, Palazzo d’Inverno e dal Museo 21er Haus che sorge vicinissimo, inteso inizialmente come padiglione temporaneo per l’Esposizione Mondiale di Bruxelles del 1958 e poi ricostruito e destinato all’arte contemporanea.
Il programma illustrato da Agnes Husslein-Arco prende l'avvio con la grande mostra Klimt/Schiele/Kokoschka e le donne (22 ottobre 2015 - 28 febbraio 2016). Si tratta di tre grandi artisti, figure importantissimi nella Vienna fine Ottocento/ primo Novecento, che si accostano in modi diversi al mondo femminile. Più decorativo Klimt, più "ruvidi" Schiele e Kokoschka: da qui emergono più figure femminili, tutte suggestive.
Ed ancora: la mostra Da Klimt a Kupka (10 marzo-19 giugno 2016), incentrata sui rapporti fra gli artisti di Praga e i loro colleghi viennesi, ponendo anche in risalto la centralità di Parigi nell’arte del Novecento.
Al grande Franz von Stuck sarà dedicata inoltre una mostra monografica (estate 2016).
Nel programma del Museo, oltre alla pittura, figurano anche la fotografia ed altre forme d'arte. Klimt e von Stuck, infatti, partivano spesso da modelli fotografici per l’elaborazione delle loro opere. E questo tema darà al centro di una esposizione ad hoc, nell’estate 2016, presso l’Orangerie.
Il Belvedere riscopre anche artisti meno noti, come ad esempio Gerhart Frankl (1901-1965) al quale è dedicata una retrospettiva (18 novembre 2015-3 aprile 2016). E in primavera ci sarà un mostra su Max Kurzweil (1867-1916).
La programmazione include numerose altre esposizioni, alcune delle quali allestite alla 21er Haus, fra cui menzioniamo la mostra su Fritz Wotruba (1907-1975) e quella su Simon Wachsmuth (1964) che si terranno fino al 17 gennaio 2016, fondamentali per capire chi siamo e dove stiamo andando.
Nelle foto: In apertura, Agnes Husslein-Arco, Christoph Meran, Brigitte Wilhelmer, Michael Strasser, più a destra: Agnes Husslein-Arco, mentre illustra il Belvedere e il Programma 2015-2016.