La riscossa delle città d’arte e il ritorno del turismo internazionale.
Isnart-Unioncamere: riparte il turismo per l'estate 2022, nonostante aumento dei prezzi.
- + 26% le camere vendute a giugno
- Recuperano le città d’arte, particolarmente colpite dalla pandemia
- Ritorno del turismo internazionale: +32% dalla Germania
- Il 36% delle strutture aumenta i prezzi per far fronte all’incremento dei costi
- Il 27,6% degli operatori ha difficoltà a reperire personale
Per l’estate 2022 si prevedono in Italia flussi turistici in netta crescita. È questo lo scenario fotografato dall’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio sulla base di interviste a titolari di imprese ricettive italiane nel periodo 15-30 giugno.
I risultati dell’indagine, realizzata da Isnart - Unioncamere, indicano che seppur in presenza di forti preoccupazioni per l’inflazione, per la ripresa dei contagi da Covid e per il conflitto in Ucraina, nella stagione turistica estiva 2022 potrà essere recuperato il terreno perso nei due anni precedenti a causa della pandemia.
Il consuntivo del mese di giugno, ha fatto registrare un aumento del 26% delle camere vendute rispetto al 2021. Gli operatori hanno dichiarato di aver venduto il 50% delle camere, sul totale di quelle disponibili: un valore prossimo a quello registrato nel 2019.
Per il periodo che va da luglio a settembre ci si attende un assorbimento dell’offerta pari, in media, al 48% delle camere disponibili (che sostanzialmente raddoppia quella registrata nel 2021), con un picco nel mese di agosto del 62% di prenotazioni già effettuate, contro il 33% registrato nello stesso periodo dello scorso anno.
Recuperano le città d’arte italiane, anche se mare e montagna rimangono la prima scelta
Coerentemente con la stagionalità, sono le strutture ricettive nelle località di mare a registrare le prenotazioni più elevate, con il 71,2% delle camere già prenotate per il mese di agosto.
Il trend è positivo anche per le località di montagna: gli operatori segnalano il 51,7% delle camere prenotate per il mese di luglio e il 61,9% per il mese di agosto.
Il recupero più significativo e incoraggiante è però quello atteso per le città d’arte, tra le destinazioni più penalizzate a causa dell’emergenza sanitaria. Rispetto allo scorso anno, queste registrano prenotazioni pari a poco più della metà delle camere disponibili per i mesi di luglio (54,5%) e di poco inferiori ad agosto (45,7%), contro appena il 18% circa dello scorso anno.
Prenotazione camere luglio-settembre 2022 per destinazione |
|||
Luglio |
Agosto |
Settembre |
|
Città |
54,5 |
45,7 |
21,4 |
Montagna |
51,7 |
61,9 |
23,0 |
Mare |
63,8 |
71,2 |
23,5 |
Italia |
57,5 |
62,0 |
24,1 |
Fonte: Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio |