Skip to main content

Nuovi scenari per la promozione del brand Italia nel mercato Turistico

24enitprotocollo

A seguito di un protocollo d’intesa tra ACI e ENIT/Agenzia

di Antonio Castello

“Fa parte della nostra storia promuovere l’Italia anche se, nel tempo, lo abbiamo fatto in modo diverso, puntando principalmente sulle manifestazioni sportive ed automobilistiche. Questa è l’occasione per promuoverla in modo più diretto e completo”. E’ quanto ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI nel sottoscrivere un protocollo d’intesa con l’Enit/Agenzia, per la promozione dell’immagine unitaria dell’Italia nel mondo, anche attraverso l’immenso patrimonio storico, culturale e sociale di paesi e borghi che impreziosiscono l’immenso patrimonio storico, artistico, culturale e sociale dei nostri grandi e piccoli centri. “Occorre mettere insieme le nostre sinergie, ha continuato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, e i risultato sicuramente arriveranno.  Il nostro appuntamento più importante, com’è noto, è il Gran Premio di Formula Uno di Monza. In quella settimana neppure sappiamo quanti siano i turisti che dall’Italia e dall’estero arrivino perché interessati al Gran Premio. Basterebbe fare in modo che chi viene, possa fermarsi per scoprire le nostre bellezze che sono tante. Questo accordo con l’Enit/Agenzia può aiutarci a raggiungere l’obiettivo. Con l’accordo odierno, prende forma una cabina di regia a livello nazionale per la promozione del brand più famoso nel mondo, che è appunto l’Italia”.

trealtavoloenitprotocollo

Il presidente ha poi fatto riferimento alle altre manifestazioni sportive cui l’ACI è ugualmente interessato e presente in prima linea come il Mondiale Rally in Sardegna, la Mille Miglia, la Coppa d’Oro delle Dolomiti e la Targa Florio che richiamano complessivamente almeno 700 mila turisti l’anno, provenienti da ogni parte del mondo, che generano qualcosa come 3,5 milioni di pernottamenti e un introito che si aggira intorno ai 500 milioni di euro. Un business che può essere tranquillamente incrementato solo che la sinergia con l’Enit/Agenzia cui è proposta la promozione e diffusione dell’immagine del paese all’estero venga incrementata.

“E’ il primo protocollo d’intesa che sottoscrivo da quando sono stato nominato Presidente, ha dichiarato Giorgio Palmucci, al vertice dell’Enit/Agenzia soltanto da un paio di mesi, e la cosa mi inorgoglisce perché l’interlocutore è fra i più autorevoli e non solo per la sua ultracentenaria esperienza nel comparto della mobilità e del turismo. La sua capillarità territoriale (106 sedi locali ed oltre 1500 punti di diffusione sparsi sul territorio nazionale) diventano leve strategiche per tutelare e sviluppare l’economia turistica nazionale, costantemente in crescita come dimostrano i riconoscimenti che via via le vengono attribuiti. Il 55° sito (la Valdobbiadene e il suo Prosecco) riconosciuto Patrimonio Mondiale dall’Unesco, ci pongono al primo posto (insieme alla Cina) nella speciale classifica mondiale nella quale solo due città al mondo ne posseggono due: Pechino e Tivoli. Come dire, se la Cina, per affermare nel mondo le sue potenzialità si deve affidare ad una grande metropoli di oltre 22 milioni di abitanti, noi possiamo contare su una piccola cittadina che di abitanti non ha più 60 mila. La considerazione vale per tutti i nostri siti riconosciuti dall’Unesco, la maggior parte dei quali sono ubicati proprio in località poco conosciute e con neppure 5 mila abitanti. Il nostro turismo non può essere solo quello delle città più conosciute, come non può essere quello della prima volta e dei 2-3 giorni di permanenza. Il nostro turismo ha bisogno di una maggiore penetrazione nei segmenti della domanda. Occorre portare, conclude Palmucci, nuova economia ai territori meno conosciuti e in periodi dell’anno con minore carico antropico, in modo da ridurre anche l’impatto sull’ambiente e favorire uno sviluppo turistico sostenibile in termini ambientali e sociali”.