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Salta ancora la norma sul regime fiscale dei B&B

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La Presidenza del Senato la stralcia dal Decreto di Agosto - Insorgono le Associazioni di categoria, ma il Ministro Franceschini annuncia che sarà ripresentata

di Antonio Castello

Ha aperto i battenti questa mattina la 23^ edizione di Buy Lazio, la più importante borsa del turismo regionale. Alla Conferenza Stampa di presentazione, tenutasi ieri presso la sede di Unioncamere,Lazio,  erano presenti, oltre al Presidente Lorenzo Tagliavanti, il Presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci, il Coordinatore Tecnico della manifestazione, Vincenzo Peparello, l’Assessore allo Sviluppo Economico e Turismo, Carlo Cafarotti, l’Assessore al Turismo e Pari opportunità della Regione Lazio, Giovanna Pugliesa e il Sottosegretario di Stato al MiBACT, Lorenza Bonaccorsi. Dopo i diversi interventi, nel corso dei quali sono emerse le peculiarità della manifestazione, quest’anno completamente on line a causa del Covid che non ha permesso un incontro in presenza, ha preso la parola proprio il Sottosegretario Bonaccorsi, annunciando, non senza un certo stupore da parte di tutti i presenti, di aver appreso in mattinata che la Presidenza del Senato, aveva stralciato l’emendamento al decreto di Agosto (DL 104/2020) che prevedeva un regime fiscale degli affitti brevi off limits dal prossimo anno per chi destina a questa attività più di quattro appartamenti. Ricordiamo che la norma aveva come scopo quello di favorire l’attività turistica nelle grandi città e che quindi poteva essere di grande aiuto all’attività ricettiva in un momento di grande crisi. 

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Immediata la presa di posizione delle Associazioni di categoria, prima fra tutte Federalberghi che attraverso il suo Presidente, Bernabò Bocca, aveva tuonato: “Inspiegabilmente, un emendamento che la scorsa settimana era stato considerato ammissibile, ieri sera è diventato inammissibile. Quando, qualche giorno fa, abbiamo parlato di interminabile gioco dell’oca, mai avremmo pensato che si sarebbe giunti a tanto. Il Governo, proseguiva Bocca, batta un colpo. Se veramente si vuol tutelare i consumatori e la concorrenza, non è necessario il passaggio parlamentare. Da più di tre anni, gli operatori onesti sono in attesa del regolamento previsto dal decreto n. 50 del 2017 (articolo 4, comma 3 bis), che deve definire i criteri in base ai quali l'attività di locazione breve si presume svolta in forma imprenditoriale”. La questione era troppo importante per non aprire un dibattito nel quale è prontamente intervenuto direttamente il Ministro Franceschini, il quale in un breve comunicato ha risposto che “la norma è sacrosanta e verrà ripresentata. Non è possibile, ha osservato ancora il ministro, che vi sia chi finge di avere B&B per avere il regime fiscale agevolato previsto per le attività occasionali, mentre si tratta a tutti gli effetti di attività d’impresa”.

Oggi i lavori del Governo verranno ripresi e gli strascichi di quella che si annuncia come l’ennesima incomprensione (chiamiamola così) a danno del turismo, si ripresenteranno.A quando la fine di una commedia che sta mietendo migliaia di vittime in un settore ormai allo stremo?