Scoperto in Galilea un sigillo egizio di 3500 anni fa
E’ impressionante cosa si può trovare durante un’escursione in Israele... Armit Haklai, residente nella zona della Bassa Galilea, durante un’escursione con suo figlio nel Parco Nazionale dei Corni di Hattin, ha preso un piccolo oggetto bianco che gli era balzato all’occhio tra le pietre nere di basalto. Amit ha notato che l’oggetto aveva la forma di uno scarabeo e dei disegni incisi sulla superficie, così ha capito immediatamente che si trattava di un antico sigillo egizio.
Il sigillo è stato identificato da Daphna Ben-Tor, curatore di Cultura Egizia Antica del Museo di Israele, come uno scarabeo, un amuleto del periodo del Nuovo Regno in Egitto. Secondo Ben-Tor “Lo scarabeo ritrae il faraone Thutmose III seduto su un trono e di fronte a lui c’è un cartiglio, il tipico riquadro solitamente di forma ovale che racchiude gli elementi identificativi del nome della divinità o del personaggio rappresentato scritti in caratteri geroglifici. Thutmose III ha governato per molti anni durante il XV secolo a.C.; durante il suo regno l’Egitto ha costituito una serie di centri amministrativi-governativi a Canaan, simili concettualmente a delle cleruchie ateniesi. E’ il luogo dove ha condotto numerose campagne militari, la più famosa tra tutte fu la Battaglia di Megiddo nella Valle di Jezreel – una vittoria che è stata commemorata con un enorme rilievo sui muri del tempio di Karnak, in Egitto”. “Gli scarabei” afferma Ben-Tor, “erano scolpiti nella forma dello scarabeo stercorario – una creatura dal significato cosmologico nell’antico Egitto collegata con il culto di Ra. Numerosi scarabei sono stati trovati negli scavi archeologici in Israele, insieme ad altri reperti di origine egizia, e sono la testimonianza dell’influenza egizia a Canaan nella tarda Età del Bronzo”. I Corni di Hattin sono chiamati così, poiché sono due picchi – che sembrano per l’appunto corni – alle sommità di un vulcano spento. Sono situati sul Gospel Trail, un percorso a tappe da Nazareth a Cafarno che segue il percorso che Gesù può aver battuto.
Secondo l’archeologa Yardena Alexandre dell’ Israel Antiquities Authority“Anche se lo scarabeo è stato trovato in superficie invece che in uno scavo archeologico, sembra essere associato al periodo dell’esistenza della cittadella”. Photo credit sigillo: Clara Amit, Israel Antiquities Authority |