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The MICHELIN Guide Thailand per altri 5 anni fino al 2026

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Il Ministero del Turismo e dello Sport e Tourism Authority of Thailand (TAT) annunciano che a seguito del successo ottenuto da The MICHELIN Guide Thailand, il progetto sarà esteso per altri cinque anni fino al 2026, garantendo continuità di promozione al turismo gastronomico in Thailandia al più alto livello internazionale.

La partnership tra TAT e Guida MICHELIN è iniziata nel 2017, grazie al lancio di The MICHELIN Guide Bangkok 2018, con l'intento di aiutare gli amanti del cibo a esplorare la scena culinaria thailandese e di elevare il profilo dei ristoranti thailandesi, stimolando allo stesso tempo l'economia.

Fin dal principio della collaborazione era stata pianificata l’aggiunta di altre destinazioni thailandesi alle successive edizioni della Guida. Lo si è visto con la seconda edizione – The MICHELIN Guide Bangkok, Phuket e Phang-Nga 2019 – che estende la copertura dalla capitale alle province circostanti di Nonthaburi, Pathum Thani, Nakhon Pathom, Samut Sakhon e Samut Prakan e alle due province meridionali.

La quinta edizione di The MICHELIN Guide Thailand, prevista per la fine del 2021, vedrà l'aggiunta di un'altra nuova destinazione: Phra Nakhon Si Ayutthaya. Nell’ex capitale della Thailandia (quando era conosciuta come Siam) e oggi patrimonio mondiale dell'UNESCO, la scena culinaria è un'impressionante fusione di vecchio e nuovo, e la città di Ayutthaya sarà presentata come una eccezionale destinazione per il turismo gastronomico rivolto a tutti target.

La ricerca sull'inclusione strategica del turismo gastronomico da parte della Thailandia come elemento chiave della sua promozione e commercializzazione turistica complessiva ha portato a risultati impressionanti. Due documenti – uno di Kenetixs Consulting sul turismo gastronomico in Thailandia e l'altro di Ernst & Young – hanno concluso, allo stesso modo, che questa strategia ha creato valore economico per il paese su più fronti. Nel 2019 la Thailandia ha visto il raddoppio della spesa alimentare da parte dei turisti stranieri, la creazione di 4.800 posti di lavoro aggiuntivi nel settore, e un aumento del 33% degli eventi legati al cibo.