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Tivoli lancia "Le Vie dell’Acqua"

Tivoli promuove le Vie dell’Acqua, un progetto di marketing territoriale frutto dell’intesa raggiunta tra il Comune di Tivoli e le Comunità Montane del comprensorio Tiburtino, Prenestino, Sabino e della Valle dell’Aniene. L’operazione intende commercializzare al meglio un’offerta combinata tra il “Consorzio Turistico Tivoli Incoming” ed il “CTS Tivoli” con  l’ausilio tecnico della “Comunicando Leader”, agenzia che ha curato la stampa dei pacchetti turistici e la realizzazione di video promozionali.BARBERINIETIVOLI10

Tivoli capofila di oltre 50 Comuni – spiega l’Assessore alla Cultura e al Turismo Urbano Barberini (nella foto) - è al centro del nascente progetto Tivoli e le Vie dell’Acqua che affianca ambiti omogenei, depositari di fattori storici, artistici e naturalistici di pregio, in cui alcune realtà più sensibili sono da tempo impegnate nella realizzazione di nuovi prodotti turistici e nella pianificazione di eventi innovativi. Tutti i dati confermano come la cultura dell’accoglienza turistica nel nostro territorio stia evolvendo nella direzione del fare sistema”. Grande interesse verso queste mete è stato confermato al recente WTE di Padova, il Salone dei siti Unesco, dove numerosi buyers e consumer hanno visitato lo stand di Tivoli ed hanno raccolto informazioni sul progetto delle Vie dell’Acqua che sarà presentato anche al Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze.

“Come società operante nella comunicazione pubblica e nel web marketing territoriale - ha aggiunto Francesca Guidi, Marketing Manager della Comunicando Leader - confermiamo quanto sia importante per un territorio intercettare la domanda turistica attraverso la riconoscibilità della comunicazione.”    

Nel dettaglio il progetto di Tivoli, con la Valle dell’Aniene, i Monti Simbruini, i Lucretili, i Sabini e i Prenestini, si basa su proposte turistiche attraverso i territori dove è possibile compiere vere e proprie  esperienze sensoriali che spaziano dalle escursioni in montagna e in paesaggi dagli scorci magici e mutevoli agli incontri con la storia, con la spiritualità e con le meraviglie di monumenti secolari, fino ai sapori autentici di tipicità tradizionali e identitarie prodotte con criteri biologici certificati.

Le Vie dell’Acqua, si ispirano ai 98 km del fiume Aniene che col suo corso ha contribuito ad alimentare gli acquedotti, le ville storiche e le molteplici attività che si diffusero sul territorio, senza dimenticare il primato ottenuto dalla Centrale dell’Acquoria, dalla quale fu lanciata la corrente elettrica alternata che nel 1892 illuminò per la prima volta Roma. Oggi Tivoli, con i suoi due siti Unesco, Villa Adriana e Villa d’Este, con il Parco di Villa Gregoriana, la Riserva Naturale di Monte Catillo e il centro storico è un portale che apre alla Valle dell’Aniene, alla Sabina e all’Agro Romano Antico, su aree che mirano a diventare un unico Distretto Turistico-Culturale. L’idea di fondo è offrire un turismo slow e tra i commenti più lusinghieri per questo progetto innovativo, vi è quello del sottosegretario al Mibact Ilaria Borletti Buitoni che ha ricordato: “Per l’Italia è una necessità nel nuovo mondo globale nel quale il nostro Paese è stato scagliato nel XXI secolo, per cui fare sistema significa innanzitutto saper programmare. E se il 2016 è stato un anno di transizione, il 2017 sarà una cartina di tornasole altamente simbolica, in quanto è stato scelto dall’UNWTO (l’Organizzazione Mondiale del Turismo che fa capo all’Onu) come Anno Internazionale del Turismo Sostenibile. Ed essendo l’Italia, con i suoi 51 siti, il Paese con il maggior numero di presenze nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco, la questione della sostenibilità dei flussi turistici e dello stato dei siti italiani sarà centrale non solo nell’agenda politica italiana, ma anche in quella internazionale“.