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TUTTI INSIEME PER PABLO… UN FANTASTICO PROGETTO DA SOSTENERE

- “IO SONO PABLO E QUI STO BENE - Storia di un viaggio di surfisti (scarsi), di amicizia, solidarietà e tenacia - Documentario di 50/56 min. on the road -

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Parlano Alessia Condò e Karl Diemunsch, i genitori di Pablo, al quale vogliono dedicare un documentario, attraverso il quale racconteranno una storia mai raccontata prima, il viaggio di Pablo, un ragazzo autistico insieme ai suoi amici di infanzia. Tutti in un pulmino sgangherato in giro per l’Europa a fare surf, un viaggio senza meta alla ricerca di luoghi ed onde tra la Spagna ed il Portogallo. 

“Partiranno da Roma, città natale di tutti e l’inizio sarà un battesimo del pulmino da un nasone romano (tipica fontanella romana), uno dei tanti, posti sulle strade della capitale. Anche il sampietrino sarà una nota importante. Simbolo di Roma, portafortuna del viaggio, testimone delle loro radici, accompagnerà i ragazzi, attraverso i tanti km di meravigliosi scenari della Spagna del nord. “Sanpietrino” di Edoardo Pesce sarà anche la canzone che farà da colonna sonora della partenza. Edoardo Pesce conosce Pablo da molti anni e sicuramente lo saluterà con piacere il giorno della partenza, magari con la chitarra in mano. 

“L’autismo è un po’ il tema del momento, in America è stimata autistica una persona su 68, il cinema e la televisione, sempre alla ricerca di nuovi temi, stanno prendendo spunto da questo mondo per il fascino innato che le persone autistiche hanno: “Atypical” serie seguitissima su Netflix ; “The Good Doctor” serie mondiale seguitissima in Italia in onda sulla Rai;  Il nuovo film di Salvatores tratto dal bestseller “Se ti abbraccio non aver paura” libro sul viaggio in moto di Franco e Andrea padre con il figlio autistico; “Clay Marzo - Just add water” Bellissimo documentario di 50 minuti su uno dei più grandi surfisti mondiali: Clay Marzo, autistico. LaQuicksilver (marchio leader di abbigliamento sportivo e tecnico) ha prodotto il film, attraverso immagini ed interviste scopriamo la sua vita e gesta sportive di questo fuoriclasse del surf. 

E questi sono solo alcuni esempi”. 

L’idea 

Dicono ancora Alessia e Karl: “Emozione pura, i ragazzi hanno 20 anni, ed è una prima ed emozionante esperienza per tutti, racconteremo quello che non si pensa possibile per un ragazzo autistico: autonomia, libertà, amicizia e condivisione. 

La parola condivisione è una di quelle che non si accosta mai alla parola autismo. 

Ma questo viaggio è diverso, attraverso il racconto del viaggio dimostreremo che quello che è stato sempre considerato impossibile è possibile. Pablo può essere un apripista, una verità nel modo di considerare l’autismo. Perchè sempre e comunque siamo animali sociali e tutto ciò che sappiamo lo sappiamo perchè abbiamo amato. Noi genitori lo lasceremo andare, perchè ci fanno più paura le mura di una camera che l’imprevedibilità della vita e le grandi onde dell’oceano” 

Due note su Pablo 

Pablo diagnosticato autistico a due anni, non ha un autismo lieve e non è un asperger, è un ragazzo con un autismo importante, negli anni ha acquisito molte autonomie, oggi va a scuola da solo in bicicletta, con i mezzi e fa diversi sport. 

La storia delle sue autonomie e di come è cresciuto, è in parte raccontata sui social dal progetto “Io sono Pablo e qui sto bene” ed ha avuto un forte riscontro. E’ stato anche ospite su Rai 1 a “La vita in diretta”: 

Link alla vita in diretta https://www.raiplay.it/video/2019/01/Io-sono-Pablo-e-qui-sto-bene-18012019-aeeda5fe-a624-4ddc-bae9-8c577b0b5117.html 

La regia 

Il viaggio sarà documentato dalla regista Antonella Rossi, che ha lavorato soprattutto nel sociale, sia dal punto di vista formativo/didattico che giornalistico/televisivo. L’ultimo lavoro è stato un documentario su una comunità di tossicodipendenti: A piccoli passi prodotto da Labà progetti speciali in concorso al Napoli Film Festival 2019. 

Gli Amici di Pablo e futuri compagni di viaggio 

“Noi, amici di sogni di vita: Siamo un gruppo di amici storici totalmente inusuale, da quando ci siamo conosciuti andiamo alla ricerca di nuove esperienze da vivere e sogni da coltivare. 

Fortunatamente siamo stati spalleggiati in principio da uno dei nostri padri, che da quando abbiamo sette anni ci ha fatto fare escursioni in montagna, settimane di bici e vela al mare e trekking alpini. Una volta cresciuti non abbiamo perso questa voglia di viaggiare e di vivere la vita in modo diverso, ma soprattutto siamo sempre rimasti uniti, vedendo le nostre diversità non come un limite o un problema, ma come risorse per allargare i nostri orizzonti e coinvolgere sempre più persone nelle nostre esperienze; sì, perché noi in quanto gruppo di amici non ci siamo mai chiusi in noi stessi, ma abbiamo sempre visto gli “altri” come ulteriori punti di forza, qualsiasi essi fossero. 

Dopo aver girato due anni fa l’Europa in treno e il Perù on the road la scorsa estate, abbiamo deciso di regalarci per i nostri 20 anni un pullmino tutto per noi, per personalizzare ancor di più i nostri viaggi e vivere insieme ogni istante delle nostre future avventure. 

IL TEAM: 6 soci del pullmino (noi gruppo ristretto) + eventuali amici 

Nicola: “colino” “Alpaca” per gli amici, mente artistica e filosofica del gruppo, a tratti poeta e scrittore, in alcune circostanze anche rapper freestyler. Grazie al suo carisma è in grado di creare momenti unici e irripetibili. Nel complesso sarà fondamentale nell’interazione con Pablo, in quanto amico storico e profondo conoscitore delle sue necessita; i due infatti, compagni di marachelle dai primi anni di vita, condividono la stessa passione focosa per l’approcciare giovani donne senza pudore 

Ottone: musicista e skater. Coltiva le sue passione in modo del tutto singolare, estremamente disordinato sia praticamente che psicologicamente, semina briciole di spregiudicatezza ovunque vada. Grazie alla sua decennale esperienza da scout è molto bravo a interagire con ragazzi autistici. È l’unico del gruppo senza patente ma ha comunque uno spiccato spirito da pilota e da meccanico grazie alla sua mitica vespa cinquanta classe 1956, sempre e costantemente rotta. 

Federico: premio Nobel per i gadget e cuoco eccezionale. È uno dei due che hanno abbandonato Roma per discutibili motivi universitari. Ha grande spirito d’iniziativa e di organizzazione, dispone di ogni apparecchiatura per riprendere e documentare le nostre avventure e sarà sicuramente utile per le riprese e la regia del documentario. Anche lui consce Pablo da anni e ha grande dimestichezza nelle relazioni interpersonali. 

Lorenzo: fomentino e sognatore del gruppo, organizzatore di tutto o niente, dipende da come gli gira. Aspirante reporter e bravo a raccontare ciò che accade, sarà utile per interviste e racconti durante il documentario. Anche lui amico di Pablo da sempre, ha fatto con lui un campo ad Agape, e come alcuni degli altri ha grandi capacità nelle relazioni umane, anche grazie al fatto di avere uno zio con sindrome di down. È uno dei responsabili e animatori di Scomodo, progetto con il quale si penserà a creare collaborazioni e partnership per il documentario. Pessimo surfista e guidatore. 

Mattia: “Alpaka” per gli amici, ha vinto un mondiale di vela molto bello e importante, gareggerà continuamente con Pablo sul surf essendo l’unico capace del gruppo. È la mascotte del gruppo, soprannominato “Yolanda” e conseguente fonte di ispirazione e molestia verso qualsiasi cosa che lo riguardi. Anche se spesso poco comunicativo e molto ansioso spicca per le sue capacità nel problem solving

Pietro: ciclista, matematico con skills informatiche, pilota di droni, meccanico e tuttofare del gruppo. Anche lui ragazzo dalle mille risorse e con infinite capacità pratiche nell’affrontare problematiche di ogni genere della vita quotidiana. Anche lui sarà sicuramente utile nella parte tecnica delle riprese e del montaggio (con Federico hanno girato un video per il Virgilio da 100 mila visualizzazioni) e anche lui conosce molto bene Pablo con il quale ha condiviso la stanza per i giorni del campo di agape. Con ottimi risultati coltiva la passione per la fotografia (è anche uno dei fotografi di Scomodo) e realizzerà un album fotografico del viaggio. 

IL VIAGGIO\DOCUMENTARO CON PABLO: “Vivere è la cosa più rara al mondo, la maggior parte delle persone si limita a esistere”; “Storia diversa per gente normale, storia comune per gente speciale” 

Nei nostri viaggi e esperienze collettive come gruppo siamo sempre stati benissimo, vissuto momenti unici e fatto cose per cui più volte siamo stati etichettati come pazzi, guerrieri o sognatori. Troppo spesso però abbiamo sentito di non aver sfruttato appieno le nostre potenzialità, o comunque di non aver lasciato un segno nella vita degli altri tramite la nostra esperienza: ecco, questo è ciò che vogliamo fare andando in viaggio con Pablo. In una settimana di vita condivisa nel pullmino sulle coste atlantiche a fare surf crediamo di poter dare tanto a Pablo, nostro amico e coetaneo fortemente autistico, ma allo stesso tempo siamo consapevoli che ciò che può darci lui, a livello umano e di vita, è ancora maggiore. 

In conclusione crediamo che la realizzazione di un film\documentario su tale esperienza sia la strategia migliore per condividere al mondo ciò che avremo vissuto, lasciando un segno e avendo un impatto non solo sulle nostre vite ma anche su quelle di altre migliaia di persone. 

E RICORDATE SEMPRE: L’AUTISMO NON È SCOMODO 

ABBIGLIAMENTO: Realizzeremo delle magliette a tema viaggio (l’anno scorso abbiamo disegnato e stampato magliette per tutto il Virgilio) 

Note di regia/ intenzioni: Durata doc: 56 min 

Il viaggio di Pablo con i suoi amici, sarà un’avventura grandiosa, difficile ed imprevedibile come lo sono le vite. Tutti impareranno qualcosa da quest’esperienza che noi cercheremo di raccontare nel modo più vero e sincero possibile. 

LINGUAGGIO 

Il documentario sarà strutturato come una sorta di diario di viaggio, narrato da ognuno dei singoli protagonisti, non per forza in ordine cronologico ma piuttosto in ordine tematico. Le riprese seguiranno alcune fasi dell’organizzazione del team: dalla definizione dell’itinerario, all’attrezzatura da far entrare sul pullmino, da chi porta i fagioli in scatola, alle tavole da surf, dalla manutenzione del mezzo di trasporto, a dove incontrare Pablo nel bel mezzo della Spagna e a tutte le altre variabili del caso. Alcuni dei contributi video saranno immagini rubate dai cellulari degli stessi ragazzi, altre saranno delle -vere e proprie- interviste pre-partenza (seguiranno poi quelle durante e dopo il viaggio), che racchiudono: la presentazione del team, il loro singolare rapporto con Pablo, cosa significa questa esperienza, cosa si aspettano…e cosa hanno trovato non solo alla fine del viaggio ma durante tutto il percorso. 

Attraverso il team -e non solo- cercheremo di entrare nel mondo di Pablo e di viverlo nella sua quotidianità e capacità di adattarsi agli altri e viceversa, dimostrando la sua ormai acquisita autonomia, non forzando le situazioni ma soltanto vivendole. Racconteremo del suo isolamento, voluto e necessario, insieme alla sua voglia di aggregazione che il più delle volte si manifesta con una semplice carezza. Attraverso Pablo forse riusciremo a distinguere meglio ciò che è prioritario, autentico e vero perché l’unico modo di essere veri è quello di accettare le piccole diversità che nascondiamo al mondo. Un ragazzo con autismo è semplicemente una persona che non sa destreggiarsi nella vita quotidiana e ciò può creare delle situazioni a dir poco imprevedibili e non sempre facili da gestire. Vedremo e ascolteremo Pablo cantare, cucinare per sé e per i suoi amici, interagire con dei perfetti sconosciuti che poi abbraccerà subito dopo, lo vedremo alle prese con Google per capire se si è perso, nuotare come un pesce e surfare senza stile ma con incredibile naturalezza. Racconteremo infatti non solo come Pablo riesce ad interagire col mondo esterno ma anche e soprattutto come viene percepito lui dall’esterno. 

Il passaggio da una voce narrante all’altra, il cambio di situazione, immagine, punto di vista consentirà al montaggio un certo respiro e anche un discreto ritmo. Le videocamere saranno quasi sempre accese a catturare e a rubare anche i silenzi, non solo quelli di Pablo ma quelli di tutti. 

Il surf e il viaggio sono chiaramente solo un pretesto per raccontare, testimoniare, documentare, attraverso Pablo e i suoi amici, quello che é stato sempre considerato “impossibile e che invece ora diventa possibile”. 

REALIZZAZIONE – TEMPISTICHE – BUDGET 

Documentario 56’ (formato 16:9) Giornate di ripresa: tot 10 gg - Luoghi di ripresa: Roma – Spagna -Tot. Team: 9 + 2 operatori - Incontro con Pablo dal 12 al 18 agosto 2019. Videomaker 1Antonella RossiVideomaker 2: Ramona Linzola  Attrezzatura: 2 FOTOCAMERE (GH3 PANASONIC LUMIX + OBIETTIVO 14-140mm + GH4 PANASONIC LUMIX + OBIETTIVO FOCALE FISSO 50mm) - 1 TREPPIEDI - 2 MICROFONI RODE NTG4 - 1 GoPro con stabilizzatore Gimbal, risoluzione 4K + 3 altre GoPro + montature (forse surf) - 1 macchina fotografica Canon Eos 7D per foto + 1 obbiettivo tokina 11-16, 18-135, 100-300, 50, 135 - 1 macchina fotografica x video mirror less sony - 2 droni, uno con fotocamera uno no - 2 computer 

Post produzione: 

EDITING - COLOR+MIX AUDIO - Colonna sonora: la colonna sonora sarà un mix di brani originali e brani editi come “San Pietrino” di Edoardo Pesce  Budget : provvisorio max 15.000 Euro 

Alessia Condò: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

LINKS

www.iosonopablo.it

https://www.youtube.com/watch?v=Zb-ejL0DltA

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