Una serata per ricordare Giuseppe Colalucci
Sport, cultura ed engastronomia al Circolo Antico Tiro a Volo
di Antonio Castello
Parterre di nomi celebri allo storico Circolo “Antico Tiro a Volo” ai Parioli, per una serata all’insegna dello sport. L’occasione è data dal 5° Premio intitolato al giornalista Giuseppe Colalucci, eclettico direttore de “Il Tifone”, scomparso nel 1984.
Gli ideatori del Premio, il giornalista del Corriere dello Sport, Guido D’Ubaldo, e il Dr. Salvatore Castello che dell’Avv. Colalucci è stato grande amico, ce l’hanno messa tutta per creare un evento che, a giudicare dagli intervenuti, aveva il sapore di una grande reunion in nome dell’amore per la squadra di calcio dell’A.S. Roma.
Non solo per la presenza di alcuni ex calciatori (Roberto Pruzzo, Alberto Faccini, Roberto Scarnecchia, Odoacre Chierico e Antonio Tempestilli), di allenatori (Zdenek Zeman e Stefano Colantuono), dirigenti (Giorgio Perinetti), quanto per quella di illustri nomi dello spettacolo e della cultura (Carlo Verdone, Nicola Piovani, Martufello, Edoardo Vianello e Antonio Giuliani) e di grandissimi nomi del giornalismo sportivo che, per quanto riservati nelle loro manifestazioni d’affetto, non hanno mai nascosto il loro amore per la “Magica”.
I premi sono andati quest’anno a Fabrizio Maffei, ex direttore di RAI Sport, e Enrico Bendoni, già ai vertici delle Redazioni sportive de Il Messaggero, della Gazzetta dello Sport e del Tempo, ora consulente della società Plus Media Trading che si occupa di diritti televisivi. Negli scorsi anni il Premio era andato a Carlo Paris, anche lui già direttore di RAI Sport, Franco Melli, responsabile della redazione sportiva del Corriere della Sera e Gianni Melidoni che ha rivestito analogo incarico presso Il Messaggero. Madrina d’eccezione Simona Rolandi del pool sportivo della RAI, attualmente alla conduzione di 90° Minuto.
Riconoscimenti sono andati anche a Carlo Verdone, Zdnek Zeman e Nicola Piovani. Molti i ricordi e gli aneddoti legati alla figura di Giuseppe Colalucci che, ancorché alla direzione di una testata che non ha mai fatto registrare picchi di vendita significativi, aveva la personalità, la capacità e la forza di condizionare nel bene e nel male i destini di giocatori, allenatori e società sportive.
Gli onori di casa li ha fatti il Presidente del Circolo, Giorgio Averni che al termine ha invitato tutti i presenti (un centinaio circa) ad un ricco buffet a base di pesce e non solo, che ha soddisfatto anche i palati più difficili.