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Dal 19 al 22 aprile Tinazzi a Vinitaly 

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Con nuove annate e un nuovissimo packaging 

- L’appuntamento di Verona, a cui il gruppo partecipa da oltre 40 anni, sarà presente con due stand in Veneto e Puglia - Nuove bottiglie e nuove etichette per i prodotti rivolti al giovane pubblico internazionale - 

Dal 19 al 22 aprile 2020 Tinazzi, importante gruppo di cantine con sede a Lazise e produzioni in Veneto e Puglia, sarà presente al Vinitaly di Verona, che con le sue 4.600 aziende espositrici, gli oltre 40 Paesi produttori, e i 400 eventi in 4 giorni, rappresenta il più importante appuntamento dell’anno del calendario enologico italiano. Un momento fondamentale per stringere nuove relazioni e incontrare appassionati italiani e clienti da tutto il mondo.

Tinazzi, gruppo votato all’export che partecipa alla fiera da oltre 40 anni e oggi tra i primi 5 esportatori italiani in Russia, sarà presente con uno stand nell’area del Veneto, Pad 4 Stand B8, e nell’area della Puglia, Pad 11, Area H2, Stand 25 dove sarà rappresentata l’azienda San Giorgio, che partecipa alla fiera dal 2016. Tra i prodotti di punta dell’azienda pugliese si potrà assaggiare il Primitivo di Manduria Imperio LXXIV.

L’appuntamento di Verona sarà l’occasione per presentare le nuove annate della produzione Tinazzi e il nuovo packaging della linea Ca’ de’ Rocchi, con etichette fresche e accattivanti studiate per un pubblico giovane e interessato. Tra le novità riguardanti il packaging anche le bottiglie Reginetta, leggermente più basse e ampie, una scelta che si distacca dalla classica bottiglia conica per identificare un prodotto sempre più vicino ai consumatori internazionali.

Tra le etichette da degustare ci sono i prodotti del territorio veneto come il Valpolicella Superiore Ripasso “Monterè” Dop Ca’de’Rocchi, la Corvina Verona Ipg “Corvè” Ca’de’Rocchi e il bianco Lugana Ca’de’Rocchi 2019. Presentato per la prima volta nell’edizione 2019 e riproposto anche quest’anno il Lugana Prealta 2017, con leggero affinamento in botte. Tra i rosati e i rossi si segnalano il Chiaretto Campo delle Rose 2019, il  Rosso Verona Prealta Rossa 2018 e il Rosso Puglia Rossofreddo 2018, vino pugliese da 13% servito freddo ad una temperatura di 10°C, oltre alla produzione veneta di Amarone, Ripasso e Bardolino, e quella pugliese di Primitivo di Manduria e Primitivo del Salento. 

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LA FAMIGLIA TINAZZI

I Tinazzi, nell'antica tradizione veronese, erano recipienti simili a botti dove si metteva l'uva pigiata a fermentare: una famiglia legata al vino persino nell'origine del nome. Non può che cominciare con questo curioso aneddoto la storia di Tinazzi, che inizia alla fine degli anni Sessanta a Cavaion Veronese (Vr), grazie all’impegno e alla passione di Eugenio Tinazzi.

Gian Andrea Tinazzi, figlio del fondatore, all’epoca ancora diciottenne, segue subito il padre nella conduzione dell’impresa e allarga progressivamente gli orizzonti dell’azienda sia in termini di produzione che di mercati. Animato da uno spirito vivace, intraprendente e proattivo, trasforma negli anni l’azienda di famiglia da una realtà locale, che vende vini veneti DOC a piccole realtà del lago di Garda, all’attuale importante Gruppo esteso tra Veneto e Puglia, regione di grande carattere e dalle crescenti potenzialità qualitative, in cui i Tinazzi sono presenti dal 2001. Sotto la sua guida il gruppo produce vini d’alta qualità, venduti in oltre 30 Paesi nel Mondo. Un'intuizione che ha portato l'azienda a diventare una delle più interessanti realtà della viticoltura italiana, con oltre 100 ettari di vigneti di proprietà e un'ampia proposta di iniziative legate alla cultura contadina e all'accoglienza.

Gli importanti premi internazionali, come i riconoscimenti di rinomate riviste come Wine Spectator, Wine Enthusiast e Decanter sono solo l'ultimo tassello della storia dei vini.