Skip to main content

Libano

thumb Libano1E’ una destinazione di grandissimo interesse, dove si deve andare in gruppo, affidandosi ad un’organizzazione di viaggi seria e competente e soprattutto esperta di questo bel paese mediorientale, che ha conosciuto periodi fastosi e dove oggi, con il ritorno degli sceicchi, del divertimento notturno, degli yacht ancorati nel golfo, si respira un’aria di "revival" mondano. Il Libano inoltre offre da sempre spunti notevoli agli amanti thumb Libano2dell’archeologia e della storia. Si può visitare in tre, quattro giorni, abbinato alla Giordania e alla Siria. Da un punto di vista sanitario, come vedremo, la situazione è sotto controllo, non sono richieste vaccinazioni, mentre quelle "consigliate" (non obbligatorie) sono: difterite, tetano, polio, morbillo, febbre tifoide, epatite A e B, rabbia. Il Libano è a rischio per la cosiddetta "diarrea del viaggiatore". Sono ridottissimi i casi di Aids.

Come sono gli hotels

thumb Libano3La "ricostruzione" della capitale Beirut in riva al mare, con il nome di Junie, ha permesso la realizzazione di numerosi alberghi eleganti, dotati di tutti i comfort moderni, di aria condizionata d’estate e riscaldamento d’inverno. Le camere sono grandi, con bagni ben forniti di accessori. Nella vecchia Beirut ci sono invece hotels più semplici, confortevoli, con stanze piccole e bagni di ridotte dimensioni ma funzionali. L’igiene è più accurata nei grandi alberghi ma in generale non è a livelli di eccellenza. Consigliamo di non bere l’acqua dei rubinetti e di usare l’acqua minerale anche per lavarsi i denti.

La ristorazione

thumb Libano4Chi ama i sapori delicati ma anche aggressivi, gli aromi forti, i gusti esotici e le ricette raffinate troverà piena soddisfazione nelle pietanze libanesi. E’ davvero buono il pane ("cobs"), da solo o accompagnato da peperoncini ("felfez"); ci sono poi i cetrioli ("fahus"), le carote gialle ("jasar"), le barbabietole ("lift"), il cavolfiore ("carnabit"), i pomodori "bamia"), lo yogurt alla menta ("labané"), il piatto di sottaceti ("cabis"), il puré di melanzane ("batingiani"), gli involtini di vite ("varak inab"), lenticchie col riso ("mugiaddara"), involtini di frittelle con carne ("jambusek") o con spinaci ("sfiha"), le piccole polpette impanate ("chibbe maclie"), prezzemolo ethumb Libano5 pomodori ("tabule"), l’insalata mista con crostoni ("tattusc"), le patate fritte ("batata maclie"), la carne macinata con spezie e cipolla cucinata ai ferri ("kafta"), lo spiedino di pollo ("shish tauk"), lo spiedino di pecora ("shish kebab") e tanti ottimi dessert, dalla sfoglia di pane al forno con miele di carrube, all’ "halava" che ha un delizioso sapore di arachidi dolci. I vini rossi e bianchi ("kefraya") sono gradevoli, l’ "arak" è un liquore che - allungato con molta acqua - accompagna ogni pasto e lo rende digeribile.

Le farmacie

thumb Libano6Le numerose farmacie di Beirut sono contrassegnate dal simbolo della coppa col serpentello se si trovano in zona mussulmana, e della croce verde se in zona cristiana. Per essere sicuri che si tratti di una farmacia completa di farmacista al banco e non di uno spaccio di medicinali con un commesso (che non sarebbe in grado di controllare i dosaggi), basta controllare che all’esterno sia esposto l’apposito cartello (vedere foto). Di solito le farmacie sono aperte con orario continuato dalle 8 alle 20.30 nei giorni feriali; alcune sono aperte anche nei festivi, non ci sono regole fisse, quindi è meglio chiedere ad un tassista di essere condotti ad una farmacia aperta. Ce n’è una, presso l’Hotel Summerland, che non chiude mai. Qualche volta le medicine di thumb Libano7uso più comune si trovano nei supermercati, ma in questo caso non si potrà contare sulla presenza del dottore farmacista per un consiglio. Si trovano tutti i farmaci e non c’è bisogno di ricetta specifica: il farmacista che abbiamo intervistato, Dottor Yasser Atrissi, non vende Roipnol e nemmeno stupefacenti e richiede ricetta (accetta quelle italiane) per le benzodiazepine. Il costo delle medicine è ai livelli europei. Spesso non si trovano sotto lo stesso nome commerciale usato in Italia o con lo stesso dosaggio dei principi attivi; si consiglia di portare con sé la scatola del prodotto di cui si potrebbe aver bisogno (non il foglio illustrativo, perché spesso riporta le varie forme farmaceutiche dello stesso medicinale). L’aspirinetta è da 100 thumb Libano8mg., non si trovano le ostie (cialde), sono molto diffusi i preservativi (in arabo si chiamano "asel" oppure "uaki"); non esistono prodotti omeopatici; si trovano facilmente le supposte di glicerina; l’ "Esterix" è il farmaco che equivale al "Bimixin"; "Infloran Berna" in capsule sostituisce l’ "Enterogermina". Di solito i prodotti sono inglesi, tedeschi e francesi, qualcuno è italiano. In Libano il farmacista tratta il cliente in modo familiare, è prodigo di consigli e di attenzioni, è pronto a misurargli la pressione. Il Dottor Yasser Atrissi, che parla molto bene l’italiano, si è laureato in Italia, a Messina, ed ha lavorato a Rovereto nella farmacia del Dottor Soave, dove racconta di aver imparato ad instaurare rapporti amichevoli con i clienti. La farmacia del Dott. Atrissi è a Beirut, Sanahe, Rue René Edde, zona Siggin, tel. 345077. Serve l’intera comunità italiana e può costituire un punto di riferimento sicuro

Se necessario...

thumb Libano9I disturbi cui il turista proveniente dalle zone temperate va più frequentemente soggetto in Libano sono quelli intestinali (vedi diarrea del viaggiatore), dovuti anche a indigestione, oppure a rapide escursioni termiche (ad esempio per aver preso un colpo di vento dopo aver sudato). Normalmente in città vi è una grande solidarietà; in caso di incidente che richiede un soccorso non si aspetta l’ambulanza, ma chi è presente mette a disposizione la propria auto. Per le visite mediche in studio è bene farsi accompagnare da un libanese, il thumb Libano10costo non eccede di solito i 40.00 euro. Per visite in hotel si pagano anche 100.00 euro. Non esiste un pronto soccorso odontoiatrico durante la notte; di giorno basta recarsi direttamente presso uno dei tanti dentisti privati oppure telefonare ad un ospedale per avere indicazioni in merito. Gli ospedali sono quasi tutti privati; non ci sono formalità per l’ingresso, ma è bene dimostrare di poter pagare le prestazioni. Un’assicurazione può tornare assai utile. Gli ospedali: a Beirut Ovest, Università Americana (Hamra Street), Middle East Hospital (Ramlet el Baida); a Beirut Est, Hotel Dieu (zona Jtawi).

Consigli e curiosità

  • Il telefono dell’ "Auto Tour" per avere un taxi è : (01) 888222.
  • La Polizia ha il seguente telefono: 160.
  • Per chiamare la Croce Rossa: 448300 - 448400.
  • L’ Hospital Dieu de France ha il seguente telefono 422970.

Frasi utili

thumb Libano11In Libano si parla naturalmente l’arabo ed è diffusissimo il francese. Segnaliamo alcune espressioni utili in arabo:

(al tassista): Cerchi una farmacia aperta: Ourid saydalia fatiha

Vorrei andare alla farmacia Atrissi zona Sigin-Beirut:

Ourid al zahab ila Saydaliat Atrissi, korb Sigin-Beirut

Vorrei andare all’ospedale (più vicino): Ourid al zahab ila (akrab) mosta schefa

Mangiare: Mese

Preservativo: Asel (oppure) Uaki

Che tempo fa...

thumb Libano12L’estate è caldo-umida lungo la costa del Libano, con rare piogge; l’inverno è abbastanza mite ma piovoso. Sui pendii della montagna l’aria è più secca e la temperatura più rigida. Le stagioni sono abbastanza delineate con qualche eccezione, e corrispondono alle nostre.

 


Come si arriva in Libano

Diverse compagnie aeree collegano l'Italia al Libano. E' sempre bene recarsi con un viaggio organizzato. Rivolgersi alle agenzie di viaggi per la scelta del tour operator e per conoscere orari e tariffe.