Stati Uniti
Paese variegato e composito, giovane e all’avanguardia in ogni campo, il "Pianeta" U.S.A. assume aspetti assai diversi a seconda della latitudine. Ha tre fasce orarie, climi differenti, così come sono differenziate le tradizioni gastronomiche.
• La destinazione più popolare è certamente New York, forse la città più esaltante, coinvolgente, affascinante del mondo. New York non è l'America, ma di certo ne rappresenta una sintesi completa. New York si ama o si detesta, non ci sono mezze misure ma a giudicare dal numero di visitatori che la scelgono come mèta di vacanza, l'amore vince di gran lunga sull'odio. http://www1.nyc.gov/
• C’è poi una realtà diversa e interessante ad Atlantic City, la Las Vegas dell’Est; situata nel New Jersey a circa tre ore di pullman, un'ora di volo e due ore e mezzo di macchina da New York, nata poco più di cento anni or sono per essere destinata a colonia/sanatorio per bambini con problemi polmonari, Atlantic City, è oggi una metropoli-casinò da miliardi di dollari che comincia a fare una spietata concorrenza a Las Vegas. Qui l’aria è senza dubbio eccezionalmente salubre, l’inquinamento è praticamente sconosciuto, le cure mediche e di bellezza (sempre scrupolosamente a pagamento) possono essere pagate - se si ha fortuna - con le vincite nelle decine di casinò che costeggiano il "Boardwalk" lungo l’Oceano Atlantico, la passeggiata a mare più confortevole e divertente del mondo.
• Alla mondanità di Atlantic City ed a soli venti minuti di macchina, fa da contraltare la sua "gemella" Ocean City,costruita per le famiglie e dedicata prevalentemente ai bambini per i quali vengono organizzati soggiorni di vacanza e divertimenti; qui il Boardwalk - a differenza di quello caotico della città gemella - è pieno di giochi ed intrattenimenti, ristoranti per i più piccini, giostre, spettacoli e mini-concerti in strada, che durano l’intera giornata.
• Altra mèta in crescita è Atlanta (Georgia), la città di Rossella O’Hara e Rett Butler, di Jimmy Carter, delle noccioline e della Coca Cola, che ha avuto il suo grande momento di gloria in occasione delle Olimpiadi 1996 ed è stata visitata da un numero sempre crescente di turisti d'oltre Atlantico. Il clima non è dei più felici. Bisogna prepararsi a sopportare molto caldo e tanta umidità, ma un viaggio ad Atlanta vale sempre la pena, anche e soprattutto per ammirare i prodigi architettonici realizzati per i Giochi e che si aggiungono alle innumerevoli costruzioni da Guinness dei primati che sono state edificate negli ultimi venti anni.
• Passando alla Florida, c'è da dire che Miami è il volto solare e latino degli USA, è la città delle contraddizioni, l'Eldorado degli immigrati clandestini e qualche volta l'incubo delle vittime di rapine a mano armata. Ma se si impara a gestire l'approccio con questa città, sicuramente si avrà voglia di tornarci e di conoscerne meglio gli aspetti positivi, che sono tanti. Qui oltretutto il problema della lingua è quasi inesistente: tutti parlano lo spagnolo e per noi italiani è facile farci capire e capire i nostri interlocutori.
• E via via da Chicago a San Francisco, da Boston a Dallas, da Los Angeles a New Orleans, a Phoenix, a Las Vegas, l'America cambia continuamente volto, esercitando proprio per questo un fascino al quale è difficile sottrarsi.
Un interessante link su Las Vegas:;
https://www.jenreviews.com/best-things-to-do-in-las-vegas
Come sono gli hotels
Nelle grandi città degli States, dove gli italiani alloggiano di norma nei "quattro" e nei "cinque stelle", gli hotels sono attrezzati per ricevere i turisti al top. E quindi si trovano sempre stanze molto confortevoli, ben arredate, bagni forniti di tutto il necessario per coccolare l'ospite: saponette, schiuma da bagno, cuffia per la doccia, balsamo, creme per il corpo, asciugacapelli, accappatoi di spugna. Quasi in tutta l'America, manca il bidet (ma sembra che pian piano ci si stia organizzando in questo senso e fra qualche anno avremo probabilmente queste dotazioniin numerosi alberghi di categoria superiore). L'acqua dei rubinetti ha un sapore non gradevole, sempre meglio bere la minerale. Aria condizionata ovunque, pulizia accurata, prezzi ragionevoli, compatibilmente con il cambio del dollaro, ma il rapporto qualità-prezzo è più che equo.
La ristorazione
Cibo per tutti i gusti, ristoranti per tutte le tasche, questo negli States è il comune denominatore delle città a vocazione turistica. Si comincia dai coffee-shop di medio prezzo che offrono hamburger, patatine fritte e ketchup, e poi insalate multicolori, omelettes, enormi gelati fra cui naturalmente il "frozen yogurth"; si possono scegliere ristoranti che propongono immense bistecche al sangue con patate e insalata, ma anche pesce alla griglia, crostacei, "insalate" di pasta (molto opinabili per noi italiani). Fra i dessert segnaliamo la torta di mele ("apple pie") guarnita con gelato alla vaniglia, oppure la "cheese cake" (torta di formaggio), tipica specialità newyorkese, o ancora "lemon pie" (torta di limone). La birra americana è leggera, poco aromatica e dissetante. Il vino, benché assai caro, può essere ordinato in calice. Un'altra bevanda diffusa da queste parti è il caffè: dall’espresso all'italiana fino ai "bibitoni" locali, ce n'è per tutti. Ovunque si trovano ristoranti cosiddetti italiani: non assicuriamo che i nostri turisti troveranno gli spaghetti "al dente", mentre la cotoletta alla milanese ("milanese veal") non è niente male, a parte il ketchup che l’accompagna. Sicuramente nessun'altra città può vantare, come New York, una incredibile varietà di ristoranti, a cominciare dal "carrettino" degli hot dogs fino al locale di gran lusso, passando per le catene di fast food e i coffee-shops (molti sono aperti 24 ore) che offrono, oltre ai "soliti" hamburger, anche bistecche, mega-sandwich, omelettes e uova al bacon, insalate giganti, macedonia di frutta, gelati,grandi fette di torta e caffè a litri; non mancano ristoranti cinesi, vietnamiti, giapponesi, indiani, coreani, italiani, francesi e messicani; ne n'è davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Le farmacie
Ormai anche da noi abbiamo adottato il concetto di "drugstore", almeno in qualche grande città, tuttavia quelli americani sono davvero strabilianti: una via di mezzo tra la profumeria, l'emporio, la drogheria, la merceria e...la farmacia. dove si acquistano sì le medicine, ma anche e soprattutto i cosmetici, le calze e i collant, gli occhiali da sole, gli alimenti dietetici ed altro ancora. Se poi pensiamo che gli USA detengono il 25 per cento del mercato farmaceutico mondiale, è facile capire quanto sia variegata la scelta dei prodotti esposti e venduti in farmacia: le vitamine, la melatonina, l'aspirina in tutti i dosaggi possibili, anche la 0,81 mg. Bayer che dicono prevenga l’infarto e sia più adatta gli uomini che alle donne, antipiretici, antistaminici, dolcificanti senza saccarina, pomate e creme contro le emorroidi, pillole dimagranti, e tutto a prezzi convenienti nonostante il cambio sfavorevole. Per alcuni prodotti (antibiotici, psicofarmaci, pillola anticoncezionale ed altri) è indispensabile esibire la ricetta ("prescription") di un medico del luogo. Visitando i drugstores americani suggeriamo di fare scorta di aspirina protetta ("bufferin"), dell’antidolorifico e antipiretico "Advil" oggi di gran moda, ed ancora: dentifricio, shampoo, creme per il corpo, saponette; nonostante il dollaro, non sono prodotti costosi.
Se necessario...
Se capita di sentirsi male, bisogna far chiamare un dottore dal personale dell'hotel; le visite private sono molto costose, ed è per questo che si consiglia un'assicurazione prima di partire. L'assistenza ospedaliera non è gratuita, e le assicurazioni mettono al riparo da brutte sorprese. E' bene possedere una carta di credito come VISA, Diners, American Express, perché la visita medica, così come la prestazione ambulatoriale ospedaliera, può essere pagata anche con questo sistema. Il conto (salatissimo) arriverà dopo...e bisognerà onorarlo.
Consigliamo inoltre di portare con sé l’antibiotico abituale, così come lo psicofarmaco che si assume per dormire ed anche la pillola anticoncezionale: sono i prodotti per i quali è necessaria ricetta medica locale.
Consigli e curiosità
- Ormai in America non si fuma più nei locali pubblici, negli atrii degli alberghi ed anche nei piccoli ristoranti. I locali più grandi hanno alcuni tavoli riservati ai fumatori.
- Ricordate di portare con voi il termometro dall'Italia, perché negli USA di norma segna i gradi Farhenheit.
- Per chi ha problemi di udito, numerosi alberghi dispongono di segnalatore ottico di allarme oltre al normale segnalatore acustico.
- Non si possono bere alcoolici per strada.
- I preservativi sono ben riconoscibili nei drugstores, la pratica del sesso sicuro è indispensabile qui come altrove.
- Chi ha bisogno delle ostie (o cialde) per mandar giù le pillolefarà bene a munirsi di una buona scorta prima di partire, perché negli U.S.A. non si trovano.
- E' sempre bene mettere in valigia un kit di medicinali come analgesico, antistaminico, antibiotici, disinfettanti intestinali, soluzioni reidratanti, antisettici, prodotti contro eventuali punture di insetti, cerotti di varie dimensioni, forbici, pinzette, per evitare l’affanno di una ricerca "in emergenza" o fuori orario.
- C’è un’ottima assistenza per i disabili e gli anziani, molte stazioni della metropolitana sono accessibili anche per loro. Molti autobus dispongono di dispositivi per far salire a bordo anche le sedie a rotelle.
Frasi utili
Mi fa male un orecchio: My ear aches
Mi fa male la testa: My head aches
Mi dia un antidolorifico: An analgesic,please
Dov'è la toilette?: Where is the restroom?
Soffro di mal di cuore: I suffer from heart disease
I cibi pesanti mi fanno male: Heavy food gives me indigestion
Avete assorbenti?: Have you sanitary towels?
Mi sento male: I'm ill
Ho mal di denti: I have a toothache
Ho un'allergia: I have an allergy
Chiamate il dottore: Call the Doctor, please
Voglio andare all'ospedale: I want to go to the hospital
Sono assicurato/a: I am insured
Aiutatemi: Please, help me
Ospedale: Hospital
Dov’è qualcuno che parla italiano?: Anybody speaking Italian?
Dov’è il gabinetto?: Where is the toilet?
Ho bisogno di un dentista: I need a Dentist
Avete preservativi?Have you Prophylactics?
La farmacia più vicina?: The nearest Pharmacy, please?
C’è un drugstore da queste parti?: Is there a drugstore in this area?
Un dentifricio, per favore: A toothpaste, please
Che tempo fa...
Il clima, la temperatura, l'umidità sono elementi mutevoli e variano secondo lo Stato che si visita. E poiché nulla è perfetto, ad esempio il "neo" di New York è rappresentato dal clima instabile: sia d’estate che d’inverno il sole, la pioggia, il vento si fondono e si alternano con una frequenza sconcertante. Durante la stagione fredda bisogna coprirsi molto bene "a strati", perché il termometro scende parecchio al di sotto dello zero...subito pronti a "scoprirsi" una volta entrati in un locale chiuso perché gli impianti di riscaldamento funzionano anche troppo! Analoga precauzione va presa d’estate: caldo torrido all'aperto e gelo pazzesco negli ambienti chiusi; per questo è bene avere sempre un leggero pullover a portata di mano. Consigliamo inoltre di mettere in valigia un ombrello e un impermeabile tutto l'anno. E una volta a New York, suggeriamo di informarsi sulle previsioni del tempo: c'è un canale tv che non trasmette altro, e anche i tg dedicano ampi e frequenti spazi al meteo.
Sono più o meno quattro le stagioni, anche ad Atlantic City & Ocean City; con tutte le possibili variazioni sul tema: temporali estivi, qualche volta neve d’inverno, piogge torrenziali in primavera, un tiepido e piacevolissimo sole in autunno. Di norma ci si deve difendere dal vento, è bene proteggere la pelle, se è delicata, con una crema apposita.
Durante i mesi estivi la temperatura media di Atlanta (e dunque di tutto il Sud) è di 26 gradi centigradi con un’escursione dai 21 gradi della sera ai 31 del giorno. Potrebbe piovere, nel mese di luglio, ma in genere si tratta di acquazzoni improvvisi e violenti di breve durata.
A Ovest (California e dintorni) non ci sono inverni gelati, tranne che a San Francisco dove Mark Twain scrisse di aver trascorso, in agosto, "l'inverno più freddo" della sua vita... A Los Angeles fa molto caldo d'estate, non fa caldo d'inverno ma la temperatura non scende mai molto. In Arizona, Nuovo Messico e Nevada l'aria calda e secca è ideale per chi soffre di reumatismi.
Come si arriva negli Stati Uniti
Sono innumerevoli le possibilità di raggiungere gli States da Roma e da Milano con numerose compagnie aeree. Nell'arco dell'anno, ed in particolare tra novembre e marzo, le tariffe sono molto convenienti. Il volo per New York dura circa otto ore e mezzo, tredici ore dura il viaggio per Los Angeles.
Si consiglia di consultare sempre le offerte degli operatori, che propongono soggiorni e tours molto interessanti.
Link utili:
www.ideeperviaggiare.it